Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

SCIANO' (FNS): IL BANCO DI SICILIA VIENE "FUSO" CON L'UNICREDIT. LA REGIONE SICILIANA PERDERA' CIRCA 150 MILIONI DI EURO

22/02/2010 - A novembre la UNICREDIT varerà la propria fusione con il BANCO DI SICILIA, con quel che resta dell'antico e glorioso Istituto di Credito Siciliano.
Ovviamente (nell'interesse, cioè, dell'Unicredit) la insegna resterà nelle filiali in Sicilia, così che i clienti tradizionali e quelli occasionali abbiano l'impressione che qualcosa di "siciiano" sia rimasto qui. Pia illusione!
La Sede legale e sociale sarà quella di Milano, sarà unica e sarà "UNICREDIT".
Ed è, questa, a parere dell'FNS, la logica conseguenza delle scelte politiche, economiche e finanziarie rinunciatarie, A-SICILIANE e/o ANTI-SICILIANE, che i Partiti italiani, i Partiti governativi e di opposizione, autonomisti, pseudo-autonomisti ed anti-autonomisti, "classi politiche" di volta in volta dominanti, "inciucisti" di ogni provenienza, e via dicendo, TRASVERSALMENTE, hanno operato in Sicilia e per la Sicilia.
Le pochissime eccezioni non hanno inciso sull'ANDAMENTO GENERALE dei fatti ed hanno confermato le regole generali.
Il tutto di pari passo con la VANIFICAZIONE dello STATUTO SICILIANO e della sua "SPECIALITA' ". Si è verificata e perpetuata, cioè, la violazione del PACTUM fra il POPOLO SICILIANO in armi e lo STATO ITALIANO, dal 1946 ad oggi. VERGOGNA !
I giornali stanno facendo i conti di ciò che la Regione Siciliana verrà a perdere in termini di INTROITI FISCALI ed anche in termini di altre ricadute negative.
L'FNS, a questa "contabilità" semi-fallimentare, aggiunge le perdite di ruolo e di dignità della Regione stessa. E purtroppo della Sicilia tutta.
La realtà rimane quella di una REGIONE (NAZIONE), quella SICILIANA, che conta CINQUE MILIONI di abitanti e che non dispone di un proprio grande Istituto di Credito, che risponda, in modo prioritario, alle esigenze di sviluppo dell'economia siciliana.
Una esigenza, questa, alla quale bisogna dare immediata risposta, nell'ambito di una STRATEGIA SICILIANA PER L'ECONOMIA. E nell'ambito, - ci permettiamo di puntualizzare, - di una rivoluzione culturale, politica e morale che lasci fuori dalla porta l'ASCARISMO TRASVERSALE, che continua a farla da padrone in Sicilia.
A N T U D U !

Palermo, 22 Frivaru 2010
GIUSEPPE SCIANO'
Segretario Politico FNS

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