Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

LA FRANA DI CARONIA COME A MAIERATO, ANZI PEGGIO!

Caronia, 09/03/2010 – "Filippo. Madonna, è pazzesco! Incredibile! Oh, andiamo via di qua, andiamo via di qua. Correte, correte, correte! Madonna santissima, guarda come si muove. Patrizia. Ma è rimasto qualcuno dentro? Fuori. Chi c’è? Chi c’è?”. 15 febbraio 2010, neppure un mese: sono le grida di Maierato, in provincia di Vibo Valentia. Filippo e Patrizia sono i nomi dei componenti la troupe televisiva che con incredibile prontezza e professionalità è riuscita a filmare la frana proprio mentre veniva giù, trascinandosi dietro un
intero costone di fango e detriti.
Un intero paese evacuato, dopo che la montagna a ridosso del centro abitato è franata in diretta televisiva, minacciando una parte importante del paese e nell'incertezza delle condizioni meteorologiche.

Abbiamo visto tutti in televisione: visto, rivisto e sentito quelle grida raccapriccianti: “Madonna, è pazzesco! Incredibile! Oh, andiamo via di qua, andiamo via di qua. Correte, correte, correte! Madonna santissima, guarda come si muove”.
Ecco, non sarà piacevole ascoltare e neppure raccontarlo. Ma chi volesse comprendere cosa è accaduto a Caronia non dovrebbe fare altro che mettersi dinnanzi a a quelle immagini del 15 febbraio a Maierato. E capirebbe cosa è accaduto in contrada Lineri, eccezione fatta (probabilmente) per la velocità di scivolamento della massa franosa, a Caronia molto più lenta che a Maierato. L'altra differenza è che della frana di Lineri non c'è il repertorio delle immagini video.

Basta, però, vedere a Caronia quella voragine scavata nel costone rimasto vuoto. Svuotato della terra, degli alberi, dei tralicci della luce, delle case e delle automobili che prima c’erano e adesso in parte ci sono ancora ma parecchio più in là, dove non erano mai stati prima d'ora.

Un tetto più in là e la casa relativa molto più a valle, come scivolata sul sapone. E senza volere essere menagrami, qua la situazione è pure peggiore che a Maierato, dove si è vista la frana liquefarsi in diretta tv senza travolgere le case, come è invece avvenuto a Caronia, in contrada Lineri.

Le linee di frattura che due giorni fa erano state monitorate dagli esperti della Protezione civile sono in parte al loro posto, altrove dei due punti segnati con vernice rossa ne è rimasto solo uno: l’altro è crollato con tutta la strada, con tutta la casa su cui erano stati tracciati per tenere sotto controllo il movimento della terra.

Intanto proseguono gli sgomberi. Ieri, nel corso della giornata, sono state consegnate ulteriori ordinanze comunali di sgombero di alcune case, nella zona più interna di contrada Lineri, dove peraltro la strada che dà accesso ad alcuni di quei fabbricati è crollata in più punti ed è stata chiusa al transito. I Vigili del Fuoco hanno proseguito lo sgombero della scuola Manzoni, gravemente danneggiata dalla frana, mentre il terreno continua a cedere lentamente, come si evince con chiarezza da un raffronto sommario ma pure attraverso i punti di monitoraggio apposti dalla Protezione Civile. Gli stessi Vigili del Fuco sono ora impegnati nell'opera di recupero dei beni da parte dei proprietari delle case sgomberate, alcune delle quali non sono assolutamente raggiungibili. Adesso le persone che hanno dovuto abbandonare la frazione di Caronia sono circa 130.
_____________
- Le ultime immagini della frana

Commenti