Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

ORARIO DEI NEGOZI IN DEROGA PER 171 COMUNI TURISTICI DELLA SICILIA

PALERMO, 1 giu 2010 (SICILIAE) - "Con questo provvedimento l'amministrazione regionale stabilisce i territori, i comuni e le aree in cui gli esercizi commerciali potranno derogare ai tradizionali orari di apertura e chiusura. Si tratta in particolare dei comuni ad economia prevalentemente turistica, le citta' d'arte e le zone con maggiore afflusso turistico.
La deroga varra' per 171 amministrazioni a partire da oggi, primo giugno e fino al 30 settembre".

Lo dichiara l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi, che oggi ha firmato il decreto con cui si fissano le deroghe, dall'1 giugno al 30 settembre 2010, ai tradizionali orari di apertura e chiusura secondo quanto previsto dalla legge regionale 28/1998.

Sentiti l'Osservatorio regionale per il commercio e le Province, il decreto individua le seguenti citta' come comuni ad economia prevalentemente turistica e citta' d'arte: Provincia di Agrigento (12): Burgio, Cammarata, Casteltermini, Licata, Menfi, Porto Empedocle, Racalmuto, Ribera, San Giovanni Gemini, Santa Margherita Belice, Sciacca; Provincia di Caltanissetta (3): Gela, Mussomeli, Sutera.

Provincia di Catania (30): Acicatena, Acicastello, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Caltagirone, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Militello, Milo, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Nicolosi, Randazzo, San Giovanni La Punta, Sant'Alfio, Sant'Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Vizzini, Zafferana Etnea.


Provincia di Enna(5): Agira, Enna, Nicosia, Piazza Armerina, Troina.

Provincia di Messina (51): Ali' Terme, Basico', Capo D'Orlando, Castroreale, Falcone, Ficarra, Floresta, Forza D'Agro', Francavilla Di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Mandanici, Messina, Milazzo, Mistretta, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Naso, Nizza Di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Piraino, Roccavaldina, Roccalumera, Rodi Milici, Rometta, San Fratello, Santa Lucia del Mela, Santa Maria Salina, San Piero Patti, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, Santo Stefano di Camastra , Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Tortorici, Tusa, Venetico, Villafranca Tirrena.

Provincia di Palermo (37): Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Roccella, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalu', Ciminna, Cinisi, Collesano, Corleone, Ganci, Geraci Siculo, Giardinello, Gratteri, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Misilmeti, Monreale, Montelepre, Palazzo Adriano, Petralia Sottana, Prizzi, San Giuseppe Jato, Termini Imerese, Trappeto, Ustica, Ventimiglia di Sicilia.

Provincia di Ragusa (7): Chiaramonte Gulfi, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camarina, Vittoria.

Provincia di Siracusa (11): Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Floridia, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Siracusa, Solarino, Sortino.

Provincia di Trapani (15): Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Selinunte, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo, Paceco, Partanna, Petrosino, San Vito Lo Capo, Valderice.

Il decreto e' consultabile anche su internet collegandosi a: www.regione.sicilia.it/Cooperazione/commercio/pagecommercio.html swp/mav

011659 Giu 10 NNNN

Commenti

  1. ci avete rotto le palle con queste aperture domenicali e festivi.

    anche noi abbiamo famiglie con cui passare le domeniche o i festivi.

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  2. quando antonio che si è rotto le palle , per le aperture domenicali,e perde il posto di lavoro ,perchè la piccola impresa non ce la fà più a sopportare gente che vuole i soldi senza lavorare'le palle che gli hanno rott chi lavora ,è lui che li và a ? vai a lavorare .

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