Violenza sessuale sulle due figlie sotto i 14 anni, arrestato ex convivente sui Nebrodi

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello (Messina) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di un uomo, già noto alle Forze di Polizia, destinatario della misura degli arresti domiciliari, in ordine ai reati di violenza sessuale aggravata su minori.  22 novembre 2024 - Il provvedimento cautelare è il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata e della Stazione di Naso, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, guidata dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo, da cui sarebbero emerse responsabilità a carico dell’individuo, in ordine a presunti atti sessuali in danno delle due figlie entrambe sotto i 14 anni, fatti denunciati, nell’ottobre 2024, dalla madre delle due ragazze ed ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata attrav

L’ON.CATENO DE LUCA COLTO DA UN MALORE ALLA FINE DI UN COMIZIO, DIMESSO DALL’OSPEDALE SIRINA DI TAORMINA

06/03/2012 - L’on. Cateno De Luca, il 4 marzo u.s. alla fine di oltre tre ore di comizio tenuto in Piazza San Pietro, era stato ricoverato verso le ore 23.00, su insistenza del Dott. Leonardo Racco, presente tra il folto pubblico, all’ospedale Sirina di Taormina, a seguito di un breve svenimento e forti dolori al petto.
Dopo una nottata passata in terapia intensiva nel Reparto di Cardiologia, diretta dal Prof. Rosario Evola,
gli è stata diagnosticata una pericardite acuta, causata dalle sue attuali, non ottimali, condizioni fisiche (accumulo di forte stress e perdita di circa 20 kg negli ultimi 6 mesi).

“Ringrazio tutto il personale medico e paramedico del Reparto di Cardiologia – dichiara l’on. Cateno De Luca - che mi ha consentito di sottopormi a tutti gli esami del caso, non interrompendo, tra una flebo e l’altra, il definitivo lavoro che sto completando per il Procuratore Capo della Repubblica di Messina, Guido Lo Forte, e che servirà a dimostrare incontestabilmente a tutti i Siciliani che l’on. De Luca non c’entra nulla con quel personaggio dipinto dagli Organi Inquirenti nell’ordinanza di arresto che lo ha ingiustamente colpito il 27 giugno 2007.

Sono passati oltre tre mesi – conclude De Luca – dal deposito della nostra richiesta di archiviazione e nonostante la Suprema Corte di Cassazione, il 20 dicembre u.s., ha chiaramente stabilito che De Luca non poteva essere arrestato, ancora attendiamo che gli Organi Inquirenti decidano quando deve finire il calvario dell’on. Cateno De Luca”.
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All'on. Cateno De Luca formuliamo l'augurio di una pronta e definitiva guarigione, perché possa tornare al suo mandato e alle attività quotidiane con il suo consueto impegno. 

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