Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

WWF, SODDISFAZIONE PER LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DEL MUOS

Palermo, 17/01/2013 - Il WWF esprime il suo più grande compiacimento per le dichiarazioni fatte dal presidente della regione Sicilia, On. Crocetta, in merito alla vicenda MUOS ed alla sospensione della costruzione del gigantesco impianto militare di telecomunicazioni.

La sospensione è stata decisa dopo i concitati eventi dell’ultima settimana ed in particolare dopo gli incidenti avvenuti venerdì notte quando le forze dell’ordine hanno violentemente forzato la resistenza opposta dai cittadini NO MUOS che presidiano da più di un mese l’area, facendo passare l'autogru lunga 20 metri e larga 5 che solleverà le parabole per collocarle nei loro alloggiamenti finali e terminando di fatto i lavori. Da rilevare che l’episodio è avvenuto a pochissimi giorni di distanza dall’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana di un ordine del giorno con cui si impegnava il Governo Regionale ad adottare ogni utile iniziativa per revocare le autorizzazioni rilasciate per la realizzazione dell’impianto, decisione presa nonostante la nota del Ministro Cancellieri al governatore Crocetta, con la quale il Governo ha definito la zona del Muos, “sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati”.

Il Presidente Crocetta, nel ribadire che è intenzione del Governo Regionale arrivare allo stop definitivo dei lavori del Muos , ha motivato la sospensione rilevando gravi vizi presenti nelle autorizzazioni che la Marina USA ha ottenuto, ed in particolare la mancanza del parere dell’Istituto Superiore di Sanità, la mancanza di uno studio sull’impatto che il MUOS può avere sulla navigazione aerea del vicino aeroporto di Comiso e la mancanza di previsioni di idonei strumenti di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.

Pertanto il WWF plaude a questa importante presa di posizione del Presidente Crocetta e, così come ha fatto fino ad ora, lo affiancherà lungo tutto il difficile e periglioso iter che ci auguriamo porterà alla definitiva sospensione dei lavori sul MUOS ed allo smantellamento delle antenne della base militare NRTF N.8 di Niscemi, anche nel rispetto democratico delle volontà delle amministrazioni e comunità locali

Si auspica che il territorio boschivo, esteso circa 1.660.000 metri quadri, venga riconsegnato alla comunità locale affinché possa ospitare strutture a carattere ambientale, sociale e culturale, e che oltre alla rinaturalizzazione della sughereta, da piattaforma di guerra possa essere riconvertita in un tempio dove possa essere divulgata la cultura e la scienza ambientalista ospitando un centro di educazione ambientale ed un centro di recupero animali selvatici e quanto altro sia pertinente ad una corretta fruizione e gestione della sughereta.

Il Presidente WWF Sicilia
Francesco Alaimo

Il Referente Regionale
WWF Sicilia per il MUOS

Commenti

  1. Sono sorpreso che il presidente Crocetta abbia gia deciso che il Muos non sia realizzato prima di aver visto e valutato lo" studio sull’impatto che il MUOS può avere sulla navigazione aerea del vicino aeroporto di Comiso e la mancanza di previsioni di idonei strumenti di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche".
    E vero che tutti i 1.600.000 metri quadri servano per il MUOS?Forse parte potrebbero comunque essere utilizzati come auspicato dal WWF Sicilia.

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