Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

FEMMINICIDIO: DAF CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE

Con due eventi a Lipari si sono messe le basi per un più ampio progetto culturale
04/08/2013 - Già da tempo la nostra Associazione Culturale presieduta da Giuseppe Ministeri lavora a un progetto che si pone l’obiettivo di indagare e approfondire l’emergenza sociale legata al femminicidio e a ogni forma di violenza e discriminazione della donna, con una proposta che agisca - sul piano culturale - raccontando il dramma e contribuendo ad abbattere almeno una parte di quel muro di silenzio che attanaglia la questione.


“Donne da Favola” è un’ampia e variegata piattaforma culturale che intende mettere insieme teatro, musica, danza e narrativa per ribadire l’importanza che l’arte deve necessariamente avere nell’idea di farsi “pretesto” ed insieme motore trainante per un’assemblea civile pubblica che diventi veicolo di comunicazione partecipata tra spettatori e artisti.
Ed un primo importante passo in questa direzione, che non può certo slegarsi dal più ampio dibattito a livello nazionale, che ha visto poco più di un mese fa il nostro Paese ratificare la Convenzione di Istanbul -primo strumento internazionale vincolante che crea un quadro normativo completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza - è stato fatto sviluppando e organizzando di concerto con l’Amministrazione Comunale di Lipari la Rassegna “Eolie, Donne e Cultura”.

E’ stata una settimana di eventi con dibattiti, incontri, spettacoli, frutto della volontà - condivisa con l’Assessore alla Cultura Tiziana De Luca - di rendere omaggio alla figura femminile, quella eoliana in questo caso, non sottraendosi tuttavia all’impegno per la difesa della dignità della donna e alla denuncia di quei comportamenti e atteggiamenti umilianti e violenti, spesso vissuti in ambito familiare o amicale, di quella spirale silenziosa di violenza per cui, secondo l’ultimo sconvolgente rapporto Eures-ANSA, ogni giorno in Italia viene colpita da atti di violenza di genere - fisica, verbale e psicologica - una donna ogni 12 secondi.

Ed In particolare la nostra Associazione Culturale si è fatta promotrice di due momenti di grande successo. Il primo è consistito in una tavola rotonda sul femminicidio e sul disegno di legge per una commissione bilaterale, svoltosi mercoledì 24 nell’ambito della serata “Donne e Abusi: un mondo di violenza da conoscere e combattere” in cui è intervenuto anche il Gen. Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e autore de “I Labirinti del Male - Femminicidio, stalking e violenza sulle donne in Italia: che cosa sono, come difendersi”. A dibattere sull’argomento due avvocati, due donne, che hanno illustrato la situazione italiana sottolineando le grandi lacune e il profondo ritardo del nostro sistema normativo su un così pervasivo problema, ma soprattutto la poca conoscenza che la società ha del fenomeno e degli strumenti attualmente a disposizione: l’avvocato Maria Giulia Albiero, Vice presidente Daf e Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Diritto di Famiglia – sezione di Messina e l’avvocato Carmen Currò, presidente nonché fondatrice del Cedav – Centro Donne AntiViolenza di Messina.

Poi, come momento conclusivo della rassegna, vi è stato lo spettacolo “Sogno d’amore ubriaco – Studio su Otello”, a seguito di una settimana di studio, prove e intenso lavoro. Nella spettacolare cornice del sagrato della Chiesa dell’Addolorata (Castello di Lipari), gli attori della nostra compagnia teatrale Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia hanno raccontato una delle più celebri storie d’amore, quella tra Otello e Desdemona, in un’originale drammaturgia che oppone una gioventù innamorata, impacciata, contraddittoria e avventuriera (Otello, Desdemona e Cassio interpretati da Angelo Campolo, Federica De Cola e Tino Calabrò) alla coppia Iago – Emilia (Annibale Pavone e Margherita Smedile), eterni secondi, cinici, rassegnati, in una visione in cui la donna è vittima delle frustrazioni e della violenza maschile, non una tenerezza, non una carezza, non un bacio. La compagnia ha viaggiato insieme al pubblico, verso una meta, un finale diverso, inaspettato, nuovo: “ciò che poteva essere”, una dimensione quasi spirituale e al tempo stesso una nuova chiave per riflettere e ripartire.
Da qui riparte anche il nostro lavoro e l’impegno a portare avanti in maniera sempre più definita e strutturata il progetto “Donne da Favola”, nella convinzione che l’urgenza sia soprattutto quella di un cambiamento culturale che rinneghi la violenza ed ogni forma di prevaricazione e che attraverso i diversi linguaggi e le diverse forme artistiche possa coinvolgere pensiero e azione, intrattenimento e impegno.

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