Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

MAZZARRA' S. ANDREA: SCHELETRI UMANI NEL CIMITERO DI MAFIA DELLA LUPARA BIANCA

Antonio Crisafulli, presidente di Tirreno ambiente, interviene sulla vicenda attraverso l'ufficio stampa per affermare: "La discarica di Mazzarrà Sant'Andrea non è stata mai interessata, sia nel passato né tantomeno oggi, ad operazioni di ricerche di scheletri umani. La discarica è in piena attività per cui si conferma la totale estraneità del sito della discarica con i fatti a cui si riferisce il presidente della commissione Antimafia onorevole Nello Musumeci"
Un cimitero di mafia. Potrebbe trattarsi di un cimitero di mafia e potrebbe essere stato scoperto negli anni scorsi a Mazzarrà Sant'Andrea, dove sorge la discarica più vasta del messinese. A rivelarlo è stato il presidente della commissione Antimafia all'Ars, on. Nello Musumeci, rendendo noto il contenuto dell'audizione del sindaco del paese del Messinese, Salvatore Bucalo, avvenuta nelle scorse settimane.
"Abbiamo scoperto che nei pressi di una discarica - ha detto l'on. Musumeci - sono stati ritrovati scheletri umani di qualche anno fa. Dunque potrebbe trattarsi di casi di lupara bianca. La notizia è stata riferita alla commissione dal sindaco di Mazzarà Sant'Andrea, Salvatore Bucalo. Non posso approfondire perché è oggetto di indagine da parte della Commissione. Non posso aggiungere altro perché potrei compromettere le parallele indagini della magistratura".

Nello Musumeci, presidente della commissione Antimafia della Regione Siciliana, aveva già sollecitato il governatore siciliano: "Il presidente Crocetta venga in Commissione Antimafia per essere audito sulla gestione delle discariche in Sicilia. La decisione era stata assunta all’unanimità, lo scorso 23 luglio, dalla Commissione stessa, anche alla luce delle dichiarazioni rese dal governatore in Aula nel mese di aprile e dalle pesanti affermazioni dell’ex assessore Marino fatte dopo gli arresti operati nelle scorse settimane a Catania e a Messina nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti nell’Isola.

Nella stessa seduta, la Commissione aveva deciso di calendarizzare l’audizione di alcuni prefetti, dei rappresentanti della società che gestisce la discarica di Siculiana, dei sindaci di Palermo, Gela e Sommatino e di Motta Sant’Anastasia, nel cui territorio ricade la mega-discarica gestita dalla Oikos, il cui titolare, Domenico Proto, è fra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare.

"Sullo scandalo delle discariche, - aveva detto l'on. Nello Musumeci - il presidente Crocetta farebbe bene a tacere, almeno per pudore. Non ho alcuna intenzione di polemizzare, ma ogni cosa ha un limite! Per venti mesi il suo governo ha tollerato ed avallato una situazione complessiva sulle discariche private in Sicilia ai limiti della legge, mentre negli uffici preposti tutti sapevano e nessuno fiatava. Bisognava aspettare gli arresti per accorgersene? E perchè quando l'assessore Nicolò Marino si è reso conto della situazione esplosiva e ne ha parlato a Crocetta, per tutta risposta è stato cacciato fuori dal governo? Troppo facile parlare adesso e minacciare lampi e tuoni".

Il sindaco di Mazzarà Sant'Andrea, Salvatore Bucalo, come pubblica l'agenzia Ansa, ha precisato il senso delle sua deposizione: "Le mie dichiarazioni alla commissione antimafia - ha spiegato Bucalo - si riferiscono ad episodi avvenuti più di due anni fa, quando le rivelazioni di un pentito fecero emergere la presenza nel torrente di Mazzarrà Sant'Andrea di corpi della guerra di mafia del passato". "In nessun modo c'entra - ha sottolineato il sindaco - la discarica di Mazzarrà. Ho voluto precisare questo anche per far capire che il mio comune non è solo un cimitero della mafia, ma un bel paese dalle mille risorse dal punto di vista naturalistico, storico e culturale".

Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Crisafulli, presidente di Tirreno ambiente: "La discarica di Mazzarrà Sant'Andrea - ha precisato - non è stata mai interessata sia nel passato né tantomeno oggi, ad operazioni di ricerche di scheletri umani. La discarica - ha aggiunto - è in piena attività per cui si conferma la totale estraneità del sito della discarica con i fatti a cui si riferisce il presidente della commissione Antimafia onorevole Nello Musumeci".

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