Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

BARCELLONA P.G., ALBANESE FERMATO PER L’OMICIDIO DI UN MAROCCHINO

DOGA ARBEN, nato a Tirana (Albania) il 27.1.1961
Nel corso della notte, in Barcellona Pozzo di Gotto (ME),i Carabinieri rinvenivano sul marciapiede antistante l’ingresso della propria abitazione, il cadavere di un cittadino marocchino,classe1978, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle Forze dell’Ordine. Dai primi accertamenti, l’uomo sarebbe stato attinto più volte con un corpo contundente alla nuca, che ne avrebbe causato la morte. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto., i Carabinieri in serata sottopongono a fermo un cittadino albanese
Barcellona P.G., 21/09/2014 - Alle ore 4 circa del 21.09.2014 giungevano, sull’utenza 112 alcune telefonate con le quali delle persone avvisavano che si udivano delle urla di una donna in via Case Nuove a Barcellona P.G. I militari, intervenuti con immediatezza sul luogo, constatavano la presenza del cadavere di MACHKOUR Alì, nato in Marocco il 2.3.1978, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle Forze dell’Ordine.

Dai primi accertamenti, anche sulla base delle indicazioni fornite dai testimoni e dalle immagini di alcune telecamere presenti nella zona, a cagionare la morte dell’uomo, attinto più volte con un corpo contundente (verosimilmente un bastone) alla nuca, sarebbe stato DOGA ARBEN, nato a Tirana (Albania) il 27.1.1961, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, che inizialmente risultato irreperibile, veniva attivamente ricercato dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il predetto, sentendosi braccato dalla incessante attività di ricerca dei militari, nel pomeriggio odierno si presentava presso la sede dei Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, ove alle ore 19.30 circa veniva sottoposto al fermo di indiziato del delitto di omicidio del citato cittadino marocchino, provvedimento disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Mirko Piloni.
Il movente è da ricercare in pregressi forti dissidi fra i due soggetti.

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