Stromboli (Isole Eolie): 4 indagati per gli incendi del 25 e 26 maggio 2022, disastro ambientale

Stromboli (Isole Eolie): i Carabinieri notificano l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro persone per il disastro ambientale causato a seguito degli incendi avvenuti il 25 e 26 maggio 2022. 16/04/2024 - Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno notificato l’avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia e sul diritto di difesa, emesso dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME), nei confronti di quattro persone fisiche ritenute responsabili del reato di disastro ambientale colposo, nonché di due persone giuridiche, una società di produzione cinematografica, di video e programmi televisivi ed una società operante nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali per cinema, tv e teatri, per responsabilità amministrativa in ragione del reato ambientale cagionato.  Il provvedi

MILAZZO, INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI DIVORA IL SERBATOIO 513 DELLA RAFFINERIA MEDITERRANEA

Un incendio di notevoli proporzioni sta divorando il serbatoio 513 della raffineria Mediterranea di Milazzo. Le fiamme  spaventose sono visibili a distanza. Non si conoscono ancora le cause dell’incendio che si è sprigionato intorno all’1 di notte. Non è stato ordinato alcun piano di evacuazione della zona. Si raccomanda di non abbandonare le proprie abitazioni per non determinare intasamento delle strade interessate dall'intervento dei mezzi di soccorso

Milazzo (Me), 27/09/2014 – Un incendio di vaste proporzioni sta divorando il serbatoio 513 della raffineria Mediterranea di Milazzo sprigionando fiamme altissime, visibili a distanza. L’incendio, del quale non si conoscono ancora le cause, si è sprigionato poco prima dell’1 di notte e continua ancora ad ardere, malgrado l’intervento delle squadre interne dei vigili del fuoco della Raffineria, dei VVFF di Milazzo e Messina, impegnati a domare l’incendio ormai da ore. E' stato inoltre insediato il Coc (Centro operativo comunale), che opera in stretto contatto con la Prefettura di Messina, che coordina i soccorsi.

Bisognerà tuttavia attendere che circa 1 milione di litri di kerosene, contenuti nel serbatoio, si esauriscano per combustione.

Come dichiarato dal sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, non è stato attuato alcun piano di evacuazione della zona da parte del Prefetto, anche se parecchie famiglie hanno preferito abbandonare le loro abitazioni e portarsi in zone distanti dal luogo della sciagura.
Le squadre di operai presenti nella struttura al momento in cui si è sprigionato l’incendio sono riuscite a raggiungere il punto di raccolta, secondo le norme che regolano il piano di evacuazione in caso di incendi.

Si consiglia tuttavia di tenere le finestre chiuse per evitare le esalazioni e gli effetti della combustione. La situazione sarebbe a questo punto sotto controllo mentre si teme il disastro ambientale a causa della combustione di litri e litri di petrolio.

Il 4 giugno 1993 alle ore 13. 20 la raffineria Mediterranea di Milazzo divenne un inferno: 7 operai persero la vita e 16 persone rimasero ferite per lo scoppio nell' impianto "Toping 4", durante la pausa per il pranzo, quando un gruppo di operai addetti alla manutenzione di guardia all'impianto stavano pranzando. Una tremenda esplosione e una impressionante nuvola di fumo nero portò morte e disperazione in quel luogo tanto chiacchierato di Milazzo: 7 operai morirono, investiti dallo scoppio e avvolti dalle fiamme, rimanendo carbonizzati. Enormi frammenti d’acciaio vennero scagliati fino a 100 m di distanza dall’esplosione.

Il sito web del Comune di Milazzo continua a fornire aggiornamenti sulla grave situazione nella quale si è venuta a trovare, in queste ore, la cittadina mamertina a causa dell'incendio:

AGGIORNAMENTO DELLE 6,25

Continua l’azione di monitoraggio dell’incendio sviluppatosi all’interno della Raffineria nell’area serbatoi e che ha interessato in particolare il serbatoio n. 513. Le fiamme continuano ad essere alimentate dalla benzina che si trova all’interno della grande cisterna. Sul posto i vigili del fuoco di Milazzo e di Messina e il personale della squadra antincendio della Ram valutano costantemente l’evolversi della situazione.
Nella fascia tirrenica è ben visibile una nube di fumo che comunque, allo stato attuale, non ha causato conseguenze per la salute pubblica. L’ospedale di Milazzo, immediatamente allertato della situazione di pericolo, non segnala al C.O.C. del Comune alcun ricovero o prestazione di pronto soccorso ai cittadini. Secondo quanto verificato dai tecnici in loco l’incendio potrebbe proseguire anche per l’intera mattinata e comunque sino ad esaurimento del carburante presente nel serbatoio.

AGGIORNAMENTO DELLE 4,45

Restano alte le fiamme all’interno del parco serbatoi della Raffineria, ubicato in territorio di San Filippo del Mela e comunque – come verificato dai tecnici – lontano dagli altri impianti dell’azienda petrolifera. Le diverse squadre dei vigili del fuoco di Milazzo e di Messina stanno proseguendo l’attività avviata nell’immediatezza dell’incendio assieme alla squadra antincendio interna della Ram.
La notevole quantità di benzina contenuta nel serbatoio non agevola però le operazioni di spegnimento e in atto quindi non è possibile prevedere i tempi di conclusione delle operazioni.
Il Centro operativo comunale (C.O.C.) che sta operando sin dal momento in cui si è verificato l’evento e che è in costante contatto con la Prefettura ha anche accertato che nessuna prestazione è stata richiesta al pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo, quale conseguenza di quanto accaduto o per patologie connesse (problemi respiratori o altro).
Si comunica altresì - come riferito in precedenza dalla Prefettura - che nonostante il persistere dell’incendio, non ricorrono i presupposti per l’evacuazione della popolazione.
Al Comune permane l’insediamento del nucleo di Protezione civile che continuerà ad aggiornare la cittadinanza.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 2,30: NON SI REGISTREREBBERO FERITI

Un incendio si è sviluppato intorno all'una all'interno della Raffineria. Le fiamme si sarebbero sviluppate - secondo quanto emerso sino a questo momento - all'interno del parco serbatoi interessando un serbatoio, il 513. Immediato l'intervento della locale squadra antincendio e dei vigili del fuoco di Milazzo e di Messina, ma sino a questo momento - sono le 2 - il rogo non è stato domato. Occorre attendere che si consumi il prodotto presente all’interno del serbatoio
Diverse persone si sono riversate in strada temendo il rischio esplosioni. Al Comune si è immediatamente insediato il Coc - Centro operativo comunale). E' presente il sindaco Pino assieme agli assessori Midili, Romagnolo e Gitto, il dirigente responsabile della Protezione Civile, il comandante dei vigili urbani e funzionari comunali. Presenti i vertici delle forze dell'ordine: il dirigente del Commissario di Ps, il comandante della Compagnia dei Carabinieri e il comandante della Guardia di Finanza. Continuo il contatto con la prefettura di Messina.

Dalle ultime informazioni assunte alla Prefettura e presso la Raffineria è emerso che la situazione non è allarmante e che non ricorrono i presupposti per l’evacuazione della popolazione. Si raccomanda pertanto di non abbandonare le proprie abitazioni anche al fine di non determinare flussi di traffico con possibili intasamento delle strade interessate dall’intervento dei mezzi di soccorso.

In atto – sono le 2,30 non si registrerebbero feriti

Norme comportamentali da adottare in caso di incidente rilevante derivato dalla presenza della Raffineria di Milazzo

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