Festa della Liberazione: firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere i valori della Costituzione

Scuola, firmato protocollo tra Mim e Associazioni partigiane per promuovere valori della Costituzione. Valditara: “La Resistenza è valore di tutti gli italiani, da oggi coinvolte tutte le associazioni” Roma, 23 aprile 2024 -  Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un Protocollo d’intesa, di durata triennale, con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese.   “Per la prima volta - sottolinea Valditara - per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non

KLAUS SAVOLDI BELLAVITIS, UN TOUR SICILIANO PER RICORDARCI CHE NON DI SOLO PANE E CONTO CORRENTE VIVRÀ UN CROONER

Tutto il resto è facile: basta saper suonare benissimo, basta saper comporre e cantare da crooner; basta sapere tirare fuori conigli e colombi dal cilindro o da un sax contralto per stupire e piacere. Ad Enna, Messina e Mirto, il mini tour del musicista ‘magico’ Klaus Savoldi Bellavitis, si conclude con un romanzo (“Il Conte”, Armenio Editore) e un bel sapore di spettacolo, bravura e tanta umanità

[19/01/2015] - Enna, Messina e Mirto. Il mini tour del crooner ‘magico’ Klaus Savoldi Bellavitis si è concluso con un bagliore di scintille e di note, lasciando nel pubblico un bel sapore di spettacolo moderno ma allo stesso tempo classico. Klaus Savoldi Bellavitis sul suo leggio tiene fogli pentagrammati su cui sono trascritte note e parole: le note delle sue composizioni e le parole del suo recente romanzo “Il Conte”, edito da Armenio Editore. Un editore siciliano per un musicista e scrittore milanese, innamorato della Sicilia e con essa in una strana simbiosi, magica, come le sue mani quando le scosta dalla tastiera per dissolvere le carte da gioco in magia e divertire il pubblico; come si fa tra amici nelle serate conviviali, come si fa nelle serate sfavillanti di suggestione e magia, quando lo stupore non basta per spiegarsi i trucchi e i trucchi non bastano a spiegare le serate, le traiettorie della musica, le estrosità del crooner.
Così Klaus Savoldi Bellavitis mette sul tavolo da gioco le sue carte: poliedrica bravura, generosità e gentilezza, garbo ed eleganza del canto e del portamento. Tutto quanto fa di lui un uomo di spettacolo e un uomo soltanto: un uomo tra gli uomini, un uomo tra la gente. C’è carica umana e prestigio d’artista nelle note e nei sorrisi di Klaus Savoldi Bellavitis; c’è una parola per ogni “elevatezza” della musica e per ogni fragilità dell’uomo; per ogni occasione che vede l’uomo cedere alle fragilità umane e all’impalpabile, inafferrabile volo della fantasia dell’artista.

La bravura, il virtuosismo e la sensibilità che sprigionano dalle sue composizioni, dal canto raccontato e commentato che Klaus offre al suo pubblico, sono materia prima di… prim’ordine, palline magiche dalle quali vengono fuori bigliettini d’amore e poesia, come da quei cioccolatini da regalo che si srotolano con tanta speranza, prima di cedere alla loro vera natura di bontà dolciaria tradizionale.
Klaus è un crooner, un jazzman, un illusionista o uno scrittore? Beh, seppure fosse solo tutto ciò assieme riteniamo che possa bastare. Ma Klaus è ancora di più: perché riesce a trasmettere nel canto, come nella musica, nel jazz come nel suo romanzo “Il Conte”, tutto quel mondo nascente dallo scontro delle correnti vitali, dai tuoni della vita, dalle intemperie dei comportamenti umani e dalle carezze di una donna, dalla tenerezza di un amico e dai rimproveri di un padre; tutto ciò che concorre a farti uomo, e l’uomo artista e l’uno e l’altro amico per una sera o per sempre.
Si, Klaus lasciando il suo pubblico non lascia in ognuno solo l’appagamento per la bravura, il ricordo e la testimonianza di un genere musicale ed artistico. Klaus lascia un ricordo da incorniciare nell’album degli incontri, nel corredo dei ricordi, nei ‘mi piace’ di un social network, un ‘mi piace’ vero. Un 'mi piace' sincero, quanto lo è il suo dolente romanzo, quanto lo sono le sue taglienti canzoni.
Il romanzo “Il Conte” (Armenio Editore) è appena arrivato in libreria e Klaus lo ha presentato nel corso delle tre serate, raccontandone le ragioni, mettendone sul pentagramma alcuni passaggi. Un romanzo per rammentare a se stessi (e a chi a volte ne fa le veci) che una famiglia è tale se si ricorda d’esserlo, se intende professarne la fede, se ci vede innamorati di noi stessi e del fratello che ci è nato accanto senza rendercene conto, senza volerlo. Se una madre ha il tempo e la volontà per credere che non di solo pane e potere, non di solo odio, amore e conto corrente vivrà un crooner.
Tutto il resto è facile: basta saper suonare benissimo, basta sapere comporre e cantare da crooner; basta sapere tirare fuori conigli e colombi dal cilindro o da un sax contralto, per stupire... se stessi.

E se la gente sa che sai suonare / suonare ti tocca per tutta la vita / 
e ti piacere lasciarti ascoltare.

m.m.

Commenti

  1. Wow che articolo STUPENDO! :-)

    RispondiElimina
  2. Bellissimo articolo bravo l'autore ha saputo cogliere la rarità di klaus persona molto geniale e umana ... Complimenti !!'

    RispondiElimina
  3. conosco Claudio dai tempi del liceo...è davvero così come descritto...direi una grande intelligenza giocosa...complimenti al giornalista che lo a capito senza conoscerlo da 40 anni :-) Luca Biz. Milano

    RispondiElimina
  4. Grande Klaus Bellavitis!

    RispondiElimina
  5. Bell’articolo,coglie perfettamente i tratti della persona ancorchè dell’artista.
    Klaus è un coacervo di energia che si propaga in diverse direzioni, e al tempo stesso un’anima gentile che a volte lascia spiazzati per la sua serena semplicità.
    Citando Oscar Wilde : “ La vita imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita” , a chi più di Klaus questa affermazione calza a pennello?

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Dicevo... che bell'articolo. Quasi d'altri tempi, per modi e contenuti. Il che, almeno per me, significa ovviamente in senso più che positivo. Anche Klaus è un uomo d'altri tempi. Non necessariamente passati: magari futuri ma se ci dice bene nemmeno troppo! Complimenti davvero!

    RispondiElimina
  8. C....o!! Me lo sono persoooo!!! ed ero a Messinaaaaa! :-(

    RispondiElimina
  9. Non poteva decrivere meglio di cosi un artista a 360 gradi ,capace di unire il fascino della magia alle meravigliose note jazz!

    RispondiElimina
  10. Bell'articolo che descrive l'emozione che Klaus riesce a trasmettere come persona e come artista. La sua energia "gentile" ha la forza della professionalità e del talento.

    RispondiElimina
  11. Grande Klaus, che riesce a fare tutte e tre insieme le cose piu' belle del mondo:
    suonare, scrrivere, stupire . Il trittico si unisce in una sola parola : " emozione " per il suo pubblico che dall'articolo si evince che ha colpito forte e a segno nel suo tour siciliano .
    Lorenzo Canovi ( collega prestigiatore )

    RispondiElimina
  12. la semplicità , la capacità di farsi apprezzare ed amare , il talento , mi hanno sempre colpito , come l''ingenuità di ammirare un perverso idolo capace di deludere quasi tutti i Famigliari. .Nella musica reagisce alle delusioni . di un mondo di cartapesta che falsifica idoli ed ideali . Forse questo lo ha aiutato ad esprimere le sue notevoli capacità Artistiche. Continua cosi' Claudio / Klaus.

    RispondiElimina
  13. Volevo scrivere un commento con il profilo di facebook ma mi sembra che non sia possibile farlo... bo? strano... a me non piace scrivere da anonima... comunque questo articolo è veramente un grande articolo. Chi lo ha scritto dev'essere un artista al pari di Klaus... che è TUTTO DIRE! Great artistic double match!
    Johanna de Amicis

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.