Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

IOPPOLO E MUSUMECI: IL GOVERNO REGIONALE CHIARISCA SUL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA “CARONTE”

25 giugno 2015 - I deputati Gino Ioppolo e Nello Musumeci hanno presentato una interrogazione per chiedere chiarimenti al governo regionale riguardo il corretto funzionamento della piattaforma informatica denominata “Caronte”. Come è noto tale supporto informatico è l’applicativo web della Regione Siciliana per la gestione ed il monitoraggio dei progetti finanziati dal Programma Operativo FSE 2007/2013. I deputati di Lista Musumeci denunciano che il sistema informatico è aggiornato al solo anno 2007 a causa di omesse comunicazioni da parte della Regione.

“Qualora la notizia corrispondesse a verità – dichiarano Gino Ioppolo e Nello Musumeci - e qualora casi simili si siano verificati e/o si verifichino sotto la responsabilità di altri Dipartimenti regionali, sarebbe un fatto ingiustificabile e dalle conseguenze assai gravi in quanto impedirebbe, sia al Governo nazionale che a quello regionale, di avere esatta e particolareggiata conoscenza dell'attuazione del Programma Operativo. Inoltre, – continuano i due deputati - ciò non consentirebbe di intervenire con oculatezza sulle eventuali criticità e metterebbe a grave rischio il trasferimento delle risorse comunitarie verso i soggetti che hanno realizzato i progetti”.




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