Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

GIORNALISTI ‘ARCHIVIATI’: HANNO DATO LA NOTIZIA SENZA ECCEDERE I LIMITI DELL’ESERCIZIO DI CRONACA

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, dott.ssa Ines Rigoli, in data 26.04.2016, ha disposto l’archiviazione per i giornalisti Nuccio Carrara e Giuseppe Lazzaro, difesi dall’avvocato Maurizio Morabito, indagati per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Sant’Agata Militello (Me), 04/05/2016 - I fatti risalgono al giugno 2014, allorché Carrara pubblicava sul giornale online nuovitalia.com l’articolo dal titolo “Falsifica testamenti” avvocato a giudizio. Il “pezzo” ripreso successivamente da Lazzaro e pubblicato su glpress e la gazzetta del sud, si riferiva alla vicenda che vedeva implicata l’avv. Simona Lenzo, vedova del giornalista William Castro, prematuramente scomparso nel dicembre del 2011. Carrara e Lazzaro avevano riportato la notizia del decreto di citazione diretta a giudizio della Lenzo da parte del Pm di Barcellona, perché ritenuta la presunta responsabile di falsificazione dei testamenti della suocera Nunziatina Cantales e del marito William Castro.

L’avv. Lenzo denunciava i due giornalisti, sentendosi diffamata, ma già il pubblico ministero del Tribunale di Patti dottoressa Milia, in data 5 dicembre 2014, depositava richiesta di archiviazione, ritenendo continente e veritiero l’articolo giornalistico. La Lenzo si opponeva all’archiviazione, con atto depositato in data 19 dicembre 2014, ed il Giudice per le indagini preliminari fissava l’udienza in camera di consiglio per il 26 novembre 2015.

Dopo alcuni rinvii tecnici, la causa veniva discussa il 3 marzo 2016, con l’intervento dell’avv. Di Pietro del foro di Messina per la persona offesa e l’avv. Morabito del foro di Patti per gli indagati. Il Giudice Rigoli riservava la decisione ed il 26 aprile, sciogliendo la riserva, accoglieva la tesi difensiva dell’avvocato Morabito, definitivamente archiviando la posizione dei due giornalisti non ravvisando nei confronti degli stessi alcun reato.

Nell’ordinanza di archiviazione si legge, tra l’altro: “i giornalisti hanno dato spazio alla notizia senza eccedere i limiti connaturali dell’esercizio di cronaca, avuto riguardo alla verità della notizia, alla rilevanza della stessa nel contesto sociale di riferimento, nonché alla continenza delle forme espositive, carenti di portata diffamatoria e osservanti una posizione sostanzialmente neutrale”. In particolare il Gip rileva che nel contesto dello scritto a firma del Carrara, ”questi traccia un profilo umano e professionale del giornalista William Castro e dà contezza dell’intricata vicenda giudiziaria con ricostruzione fedele a quella evincibile dagli atti d’indagine, mantenendo un atteggiamento di controllata prudenza circa la valutazione dell’addebito mosso alla Lenzo”.

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