Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

SCUOLA. ITET " TOMASI DI LAMPEDUSA" S. AGATA MILITELLO: VOCAZIONE, AFFINARE LA PORTATA DEGLI INDIRIZZI D’ISTRUZIONE TECNICA

La fine dell’anno scolastico è tempo di bilanci e certo l’Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “G. Tomasi di Lampedusa” di Sant’Agata Militello (Me), non si sottrae
Sant’Agata Militello (Me), 22/07/2016 - È arduo descrivere le tante, diverse attività svolte in questi mesi. Da tempo il nostro Istituto è, infatti, impegnato a ricalibrare, anche in virtù dei nuovi indirizzi interni alla scuola italiana, la propria “mission” rapportandola e collegandola prioritariamente sia agli allievi-utenti che ai Territori di riferimento. In questa prospettiva si è lavorato e si lavora ad affinare e vocare la portata professionale dei diversi indirizzi d’istruzione tecnica offerti, che ricordiamo sono quelli dei settori Economico e Tecnologico e specificamente quelli di Amministrazione, Finanza e Marketing, Turismo, Sistemi Informativi Aziendali, Sistema Moda, Costruzioni, Ambiente e Territorio, quest’ultimo prevede, inoltre, un’ articolazione serale per adulti e lavoratori. Indirizzi che sono, per la dirigenza, per gli insegnanti e per il personale tecnico-amministrativo del nostro Istituto, non tanto o solo specializzazioni didattiche ma anche un’occasione tangibile per condurre i giovani e le giovani che frequentano il “Lampedusa” nel mondo del lavoro. In tale prospettiva sempre più tempo ed energie sono dedicate agli stage formativi, all’alternanza scuola-lavoro ovvero a stabilire e mantenere un rapporto continuo e organizzato con il modo delle professioni e del lavoro. Quest’anno, in tal senso, si sono sviluppate attività come la “bottega scuola” o ancora la “scuola impresa”.

Fondamentale è stata la sinergia con aziende, Enti e liberi professionisti. A oggi, sono state siglate convenzioni con circa quaranta aziende per ospitare i nostri ragazzi nel fondamentale processo di affinamento al lavoro. Importante è stato anche il rapporto con un’Istituzione prestigiosa quale indubitabilmente è l’Università degli Studi di Messina, ciò nella convinzione profonda che una scuola attenta e di qualità è e sarà sempre più una vetrina per i nostri Territori. Ciò tuttavia non ci esime dall’aprirci ad altre realtà socioeconomiche che ha portato i nostri studenti a frequentare uno stage di lavoro nella realtà riminese ed adriatica, contesto diverso dal nostro ma professionalmente stimolante. Una siffatta linea d’indirizzo richiede e necessità di un corpo docente pronto a mettersi costantemente in discussione e capace di essere in grado di cogliere e interpretare i continui cambiamenti della società e delle aziende. Una particolare attenzione, dunque, è stata posta dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonietta Emanuele, alla formazione del personale in servizio anche attraverso lo scambio di “buone pratiche”con istituzioni scolastiche di altri Paesi e segnatamente inglesi, tedesche ed olandesi. La partecipazione, poi, a diversi progetti del MIUR e l’organizzazione di altri interni hanno garantito, garantisce e garantirà sempre più l’aggiornamento continuo dei docenti e del personale.

Un dinamismo quello dell’I.T.E.T. “G. Tomasi di Lampedusa” che trova concreto riscontro anche nella Certificazione UNI EN ISO 9001, un’ attestazione della qualità che soddisfa standard internazionali,proiettati al raggiungimento di risultati in linea con le attese del mercato e della società. Eguale attenzione è stata posta anche all’eradicamento di fenomeni invirtuosi come quello della dispersione scolastica e attraverso anche la redazione di uno specifico piano di contrasto del disagio, nella sua più ampia e diversificata accezione a partire dalla diversabilità , dai bisogni educativi speciali sino a giungere al disagio esistenziale proprio di un periodo difficile qual è quello dell’adolescenza. L’Istituto si avvale, in tal senso, della professionalità di un rodato team d’insegnanti, curricolari e specializzati, che operano professionalmente come “comunità di pratica” all’interno di una cornice organica rappresentata da uno specifico, vocato Piano dell’Inclusione, pensato anche, nella specificità delle situazioni, per coinvolgere gli studenti stranieri, favorendone l’acquisizione di competenze linguistiche e facendoli meglio socializzare e integrarsi.

La conoscenza delle lingue e l’attenzione alla comunicazione sono un punto di riferimento anche per la formazione dei nostri allievi madrelingua cui sono proposti corsi di altre lingue con adeguata, riconosciuta certificazione, pensiamo al Trinity per l’inglese e al DELF per il francese.

Una scuola, dunque, l’’Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “G. Tomasi di Lampedusa” che si rapporta alla realtà, la interpreta e la collega ai bisogni di un Territorio, il nostro, che necessità di compenetrare cultura e professionalità, cosa che da noi avviene anche attraverso attività culturali a tuttotondo come presentazioni di libri, frequenza di corsi, organizzazione di eventi, manifestazioni, mostre e valorizzazione del nostro retroterra culturale. Un esempio è quello dell’iniziativa “Un viaggio alla scoperta della scultura del Rinascimento siciliano” che coinvolge nove paesi che si affacciano alla Valle del Fitalia: Rocca di Caprileone, Mirto, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Castell’Umberto e Naso. Un itinerario che ha lo scopo di valorizzare turisticamente le opere presenti nei nostri Territori di una famiglia di eccezionali scultori, i Gagini.

La fine dell’anno scolastico però non interrompe l’attività del nostro Istituto, del suo personale, che sta già lavorando alacremente alle iniziative e alle proposte che offrirà il prossimo anno scolastico 2016-2017 agli alunni e all’intera Comunità.


Commenti