Da sabato 16 luglio il bancomat dell’Agenzia Unicredit di Gioiosa Marea è “fuori servizio per cause tecniche”, né si sa quando tornerà fruibile. Intanto a residenti e turisti non rimane che recarsi al Credito Siciliano o all’ufficio postale. Un danno gravissimo per la comunità di Gioiosa Marea che reclama a gran voce una banca in grado di offrire servizi sani
Gioiosa Marea (Me), 19 luglio 2016 – Consegnati i lavori per la messa in sicurezza della SS 113 a Capo Skino di Gioiosa Marea, entro 165 giorni sarà riaperta al transito la statale già da mesi paralizzata da una frana. Quando sarà ripristinato il bancomat dell’Agenzia Unicredit Banco di Sicilia, già paralizzato da 4 giorni consecutivi , non è invece dato saperlo. A Gioiosa Marea già da sabato scorso, 16 luglio, il bancomat dell’Agenzia Unicredit presenta sullo schermo la dicitura “Sportello automatico temporaneamente fuori servizio per cause tecniche”, né si sa quando tornerà funzionante e fruibile. Intanto residenti e turisti in rivolta, per un prelievo bancomat (o altri servizi), sono costretti a recarsi all’agenzia del Credito Siciliano, ma con aggravio di costi, o al locale ufficio di Poste Italiane (ambedue perfettamente funzionanti).
Ai clienti Unicredit non rimane che recarsi a Brolo, sede di altra agenzia Unicredit Banco di Sicilia, distante 7 km, dove sono operanti due sportelli bancomat, solitamente funzionanti. Si comprende bene come questa cittadina turistica si trovi a dovere subire ulteriori disagi, con ‘svalutazione’ della propria immagine e della propria economia, giacché il prelievo allo sportello Bancomat prelude all’intenzione (o alla possibilità) di spendere a Gioiosa Marea il denaro prelevato, per acquisti o pagamenti di merci e di servizi.
Se un turista è costretto a recarsi a Brolo per le operazioni bancarie o per un semplice prelievo bancomat, non è improbabile che decida di spendere pure a Brolo il denaro prelevato: fare la spesa e i propri acquisti, o addirittura prendere posto in hotel e (insomma) scegliere Brolo o Gliaca di Piraino per le proprie vacanze.
Un danno gravissimo per la comunità di Gioiosa Marea, città socialmente sana e moderna, dove la qualità dei servizi può essere messa in crisi da defaillance non dipendenti dalla volontà di amministratori e operatori locali, ma (eventualmente) da agenzie non supportate da solida professionalità, tale da garantire servizi efficienti ed evoluti, come uno sportello Bancomat.
Gioiosa Marea vede così messa in crisi, in piena stagione turistica, la propria economia e la stessa immagine. Gioiosa Marea e i suoi cittadini reclamano le loro prerogative di città libera (né sudditi né ostaggi), indisponibili a dovere patire il danno intrinseco e di immagine che ne deriva da servizi precari e scadenti. Gioiosa Marea reclama a gran voce una banca accogliente, in grado di offrire servizi sani, di livello europeo, consoni ai tempi e ad una cittadina la cui fama ed economia sono strettamente connesse alla qualità dei servizi offerti a residenti e turisti che la popolano, specie nel periodo estivo.
Domenico Molica Colella
e questa testa è poco seria perchè da ieri sera continua a cancellare il mio commento....e allora mi dico: dov'è questa società moderna? dov'è la libertà(parafrasando l'articolo che commento)? il vero contributo che l'informazione da al sociale è il rispetto della verità e la verità che il mio commento contiene è stata cancellata da un'organo d'informazione " a metà"
RispondiEliminascusate per l'erroe volevo scrive "e questa testata"
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