Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

RENZI, L'ASPETTAVAMO DA TEMPO, MA MEGLIO TARDI CHE MAI

"Lettera aperta di CapitaleMessina al Presidente del Consiglio: anche noi ci aspettiamo da Lei un sì"
Messina, 21 ottobre 2016 - Benvenuto a Presidente Renzi. L'aspettavamo da tempo, ma meglio tardi che mai. Sappiamo che Lei è qui anche per chiederci un sì, ed anche noi, sappia, ci aspettiamo da Lei un sì, un sì deciso allo sviluppo della nostra bistrattata terra. Un sì convinto alla prospettiva di colmare il divario socioeconomico tra nord e meridione d'Italia. Da Lei signor Presidente questo popolo vuole sentire parole di speranza, non promesse elettorali. E siamo certi che quelle parole Lei le pronuncerà iniziando a dire un sì concreto, per esempio, alla proroga dell'autonomia della nostra Autorità Portuale la quale non gestisce solo aree e impianti portuali come altrove, ma amministra per conto dello Stato alcune delle zone più pregiate della nostra città come la Fiera, la cortina del porto o la zona Falcata, il destino delle quali, è inaccettabile che venga deciso a Gioia Tauro.

E ci piacerebbe sentire un altro sì, altrettanto convinto e non di circostanza, ad un progetto di sviluppo delle infrastrutture dell'isola, localmente ed in collegamento col resto d'Italia, a partire da una rete ferroviaria veloce ed efficiente, progetto che deve prevedere necessariamente la costruzione del Ponte, potenziale volano di sviluppo per le nostre aree economicamente depresse.
Perché è evidente che il benessere di un territorio parte, innanzitutto, dalla presenza di vie di comunicazione moderne.
Queste sono alcune delle legittime istanze dei siciliani, disattese da decenni da una classe politica nord-centrica, alle quali speriamo che Lei signor Presidente possa dire un sì, seguito da fatti concreti.
Buon lavoro.

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