Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

SCALA DEI TURCHI: È LA FERRITINA PROVENIENTE DAL DILAVAMENTO DEI TERRENI CIRCOSTANTI LA RESPONSABILE

Nel comune di Realmonte il rinvenimento, avvenuto nei giorni scorsi, di materiale composito di natura ferrosa. Oltre al Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Senato, Sen.
Giuseppe Marinello, erano presenti il Prefetto di Agrigento Nicola
Diomede, il comandante del RAM, il comandante e gli uomini della Guardia Costiera di Porto Empedocle, e tecnici
dell’ARPA. Esclusa la presenza di alghe rosse che possano aver rilasciato sostanze sulla spiaggia
interessate. Il fenomeno è da attribuire alla ferritina proveniente dal dilavamento dei terreni circostanti

Sciacca 25 febbraio 2017 - E’ stato effettuato questa mattina un sopralluogo lungo il tratto di arenile in prossimità della Scala dei Turchi nel comune di Realmonte, per verificare il rinvenimento, avvenuto nei giorni scorsi, di materiale composito di natura ferrosa. Oltre al Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Senato, Sen. Giuseppe Marinello erano presenti sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il comandante del RAM, il comandante e gli uomini della Guardia Costiera, capitaneria di Porto Empedocle, il comandante provinciale dei Carabinieri e tecnici dell’ARPA.
Esclusa la presenza di alghe rosse che possano aver rilasciato sostanze sulla spiaggia
interessate;
Escluso anche che il materiale ferroso possa derivare da attività illecite.
Il fenomeno invece è da attribuire alla ferritina proveniente dal dilavamento dei
terreni circostanti, quindi di un fenomeno naturale dovuto alle forti precipitazioni
atmosferiche, come già accaduto nel 2013. A riprova di ciò, oggi l’arenile interessato
non presentava alcun segno di inquinamento.

“Si potrebbe affermare che è stato fatto molto rumore per nulla. La nota positiva è
che la risonanza mediatica di un possibile inquinamento di quel tratto di costa
agrigentina ed in particolare della Scala dei Turchi dimostra che c’è un interesse
verso il sito che va oltre i confini regionali. Possiamo assicurare che la nostra
attenzione, mia, di tutte le istituzioni e degli uomini della Guardia Costiera di Porto
Empedocle rimane alta e con la collaborazione di tutti mira alla salvaguardia di un
patrimonio naturalistico unico nel suo genere”

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