Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CASALVECCHIO SICULO: ARRESTATO DAI CC IL CUSTODE DEL CIMITERO PER PECULATO SUI LOCULI


Casalvecchio Siculo (Me), 29/12/2009 - I carabinieri della stazione di Sant’Alessio Siculo (me) hanno tratto in arresto, sottoponendolo agli arresti domiciliari, il responsabile dei servizi cimiteriali del comune di Casalvecchio Siculo, Alidó Stefano, 55enne del luogo, il quale e’ stato colpito da apposita ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Messina.

Il provvedimento e’ scaturito dagli esiti di una meticolosa attivitá d’indagine d’iniziativa condotta dall’agosto al dicembre 2009 dalla locale stazione Carabinieri.

Dalle risultanze investigative - pienamente condivise dall’autorita’ giudiziaria - è emerso che l’Alidó, nel corso della sua lunga carriera (dal 1979 al 2009) in qualitá di addetto ai servizi cimiteriali comunali, si sarebbe appropriato di una somma non inferiore ad euro 55.000,00, incamerata per la concessione di loculi.

In sostanza, dalle indagini e’ emerso che le somme versate dai cittadini - in contanti e talvolta per un importo tutt’altro che modesto - per la concessione di loculi, sarebbero finite direttamente nelle mani dell’Alidó, senza che lo stesso rilasciasse alcuna quietanza e senza che versasse le somme nelle casse comunali.
I Carabinieri avrebbero peraltro accertato il maldestro recente tentativo dell’Alidó di far “quadrare i conti”: a metá agosto del 2009, ad indagini ormai avviate, nell’estremo tentativo di sanare il buco di circa 60.000,00 euro, l’Alido’ avrebbe richiesto ed ottenuto da una finanziaria di Messina un finanziamento di circa 45.000,00 euro, che avrebbe poi versato a favore del Comune.


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In sede di perquisizione domiciliare, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto gli atti relativi al finanziamento nonché decine di ricevute di versamenti postali effettuati da soggetti diversi a favore del Comune di Casalvecchio, molti effettuati il medesimo giorno del mese di agosto 2009 presso l’ufficio postale di un comune vicino.


Dalle indagini, e’ emerso che le citate somme sarebbero state prelevate da libretti postali e carte bancoposta riconducibili a vario titolo ai familiari dell’Alidó.
Nel mese di settembre 2009, sui muri di Casalvecchio Siculo erano apparsi diversi manifesti anonimi con i quali venivano denunciate presunte irregolaritá nella gestione dei servizi cimiteriali.
Come disposto dall’A.g., Alido’ Stefano si trova ora sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Casalvecchio.

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