Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

POLITICA. SCILIPOTI (IDV): UNA LEGGE ELETTORALE PER TUTTI GLI ITALIANI

Roma 29.12.09 “Una riforma condivisa della legge elettorale deve garantire la rappresentanza delle minoranze e restituire ai cittadini la scelta dei candidati”, così l’On.le Scilipoti (Idv) con riferimento al dibattito in corso sulle riforme istituzionali del nostro Paese.

L’attuale sistema elettorale - sostiene il deputato - si è rivelato antidemocratico, perché ha cancellato i partiti di minoranza e ha trasferito il potere elettivo dai cittadini alle segreterie dei partiti. E’ necessario - aggiunge Scilipoti - che le forze politiche agiscano, in maniera responsabile, per dare a tutti gli italiani la possibilità di essere rappresentati in Parlamento”.

“Quanto al sistema elettorale - prosegue Scilipoti - è preferibile un sistema maggioritario corretto con una quota proporzionale, in modo da rispecchiare la reale volontà degli elettori e garantire, allo stesso tempo, stabilità al Paese”. Il deputato, inoltre, ritiene giusta una soglia di sbarramento non superiore al 2%, perchè uno sbarramento più alto non rispecchierebbe tutti gli stati d’animo presenti nel Paese.

“Una riforma si rende necessaria anche per restituire agli italiani il diritto di scegliere i candidati col voto di preferenza, senza accontentarsi dei nomi imposti dalle segreterie di partito. L’Idv - conclude Scilipoti - si batterà per una riforma elettorale che garantisce questi fondamentali principi di democrazia”.

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