Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BRUCIA GIOIOSA GUARDIA LA VIGILIA DI FERRAGOSTO

Gioiosa Marea (Me), 14/08/2010 – Un incendio di vaste proporzioni ha richiesto, a partire dalle 13.30 circa di oggi, l’impiego di 2 canadair e di altrettanti elicotteri, lungo il costone che dalla località Saliceto si inerpica allargandosi fino ai ruderi di Gioiosa Guardia. I velivoli della Protezione Civile e della Forestale hanno fatto la spola per ore tra la parte centrale del costone e i ruderi di Gioiosa Guardia,
l’antica Gioiosa Marea, dopo che un incendio, sviluppatosi dal basso ed alimentato dal forte vento di scirocco che in quel momento spirava, si è allargato fino ad avvolgere un’area vasta e interessata da abitazioni, oltrechè dagli impianti d’antenna delle emittenti televisive nazionali e locali e della telefonia mobile.

L’incendio ha preso a divampare intorno alle ore 13.30. Nel volgere di poco tempo il fronte del fuoco ha avvolto un’area ben più vasta del focolaio iniziale, allargandosi e prendendo a salire verso l’area archeologica e l’antico insediamento di Gioiosa Guardia, oggi interessata da scavi e lavori di recupero dell’antico sito.

L’entrata in azione dei mezzi antincendio è stata pressocchè immediata. Nel volgere di un tempo assolutamente ragionevole sul posto sono arrivati 2 elicotteri attrezzati per lo spegnimento e a seguire due canadair.
Il lavoro si è subito presentato impegnativo, sia perché il fronte dell’incendio s’era intanto fatto più vasto, sia per il forte vento di scirocco che ha spirato per l’intera durata dell’attività dei mezzi antincendio.

Parecchie le telefonate giunte a Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per avvertire che il fuoco aveva aggredito quel versante della campagna che da Gioiosa Marea s’incontra con le frazioni soprastanti S. Giorgio e il confine pattese di Patti Marina, fino a portarsi a Gioiosa Guardia, sulla cui sommità sono sistemati quasi tutti i ripetitori di segnali televisivi e telefonici.

Nell’arco di poche decine di minuti gli elicotteri antincendio e i canadair sono giunti sul posto dando inizio ad una vera e propria lotta contro le fiamme, che intanto avevano allargato il proprio fronte, e contro il forte vento di scirocco che ha dato filo da torcere ai mezzi di terra e a quelli aerei impegnati nell’azione di spegnimento.

Solo intorno alle 17 i mezzi aerei hanno smesso di effettuare lanci sulle sommità di Gioiosa Guardia, dove probabilmente solo la prontezza degli interventi e la bravura con cui sono stati condotti ha potuto evitare danni alle attrezzature e agli stessi luoghi archeologici. I danni alla campagna sono invece ingenti per ciò che riguarda la macchia interessata e andata distrutta.

Secondo la Protezione Civile, il maggior numero di interventi dei mezzi aerei della flotta aerea dello Stato è stato richiesto, come già successo nei giorni scorsi, dalla Sicilia, dove Canadair ed elicotteri sono entrati in azione su ben 14 roghi che hanno interessato le province di Trapani, Messina, Palermo, Enna e Agrigento.
Altre richieste di intervento hanno riguardato il sud della Penisola (3 dalla Calabria e 2 dalla Puglia) ma anche le regioni centrali, con 2 richieste di concorso aereo nel Lazio e una in Abruzzo.

Al momento sono stati posti in bonifica o spenti tredici incendi, mentre continua il lavoro degli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato sui roghi ancora attivi in Sicilia, Calabria e Puglia. I piloti dei velivoli continueranno ad assicurare il lancio d’acqua e liquido ritardante sulle fiamme dei roghi ancora attivi finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

Francesco Alibrandi

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