Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“L’AUTONOMIA SICILIANA TRA MITO E FEDERALISMO” AL CASTELLO DI SPADAFORA

Il Comune di Spadafora ambasciatore dello Statuto della Regione più antica d’Europa
Messina, 18.10. 2012 - Si svolgerà oggi sabato 18 febbraio alle 17 al Castello di Spadafora la Tavola Rotonda sul tema “Autonomia Siciliana tra Mito e Federalismo”,
organizzata dall’Associazione Culturale Iconos presieduta dalla Professoressa Laura Pulejo, in collaborazione con il Comune di Spadafora gestore del Castello, il Sindaco Giuseppe Pappalardo e l’Assessore alla Cultura Antonio D’Amico.


Relatori saranno l’Onorevole Giuseppe Campione, già Presidente della Regione Siciliana; il Professore Antonio Saitta, Ordinario di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina; la Professoressa Luciana Caminiti, Ordinario di Storia Contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina.

L’idea di un incontro sull’Autonomia Siciliana, stabilita dallo Statuto del Parlamento più antico d’Europa, è nata in seguito ad una serie di eventi: l’inaugurazione lo scorso ottobre della Mostra Fotografica Ritratti di Sicilia, sempre al Castello di Spadafora, con foto di personaggi del mondo della Cultura e dello Spettacolo e, per la prima volta, una galleria di tutti i Presidenti della Regione: in quella circostanza si era animato un dibattito che certamente richiedeva un approfondimento. Altro spunto è stato fornito dalla presenza del Sindaco del Comune tirrenico Pappalardo e del Vicesindaco e Assessore alla Cultura D’Amico, a Roma lo scorso 25 gennaio, quali componenti di una delegazione dell’Isola per l’incontro tra il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e il Presidente del Consiglio Mario Monti, per esporre le problematiche che avevano fatto scoppiare la protesta del Movimento dei Forconi: in quell’occasione i rappresentanti di Spadafora hanno regalato al Presidente Monti una copia dello Statuto della Regione Siciliana, omaggio molto apprezzato così com’è stato scritto in una lettera di ringraziamento.

La Tavola Rotonda di sabato prossimo sarà aperta dalla proiezione di un documentario realizzato dal Tg3 Sicilia nel 1986 in occasione del 40° Anniversario dello Statuto, concesso dalle Teche Rai.
Seguiranno gli interventi sull’aspetto storico sulle condizioni che hanno spinto il popolo siciliano a propendere per l’Autonomia, affrontato dalla Professoressa Caminiti; sull’analisi dell’aspetto legislativo, in particolare sul rapporto tra Stato e Regione, illustrata dal Professore Saitta; infine, sull’esperienza nell’applicazione dello Statuto stesso, con la testimonianza dell’Onorevole Campione. A seguire, il dibattito con la partecipazione degli invitati – politici, giornalisti e intellettuali – e del pubblico.

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