Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MAR TIRRENO: IL LIVELLO SI È ALZATO DI 30 CM. MA NON DIPENDE DAI TERREMOTI NÈ DAI VULCANI

Nella tarda mattinata del 12 luglio è stata osservata una variazione del livello del mar Tirreno, una variazione totale di livello di circa 20-30 cm. Secondo l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si esclude che il fenomeno sia stato provocato da attività sismica o vulcanica, anche se le cause sono tuttora in corso di approfondimento. Per le coste tirreniche dell’Italia centro-meridionale la repentina variazione del livello del mare è fenomeno frequente: nel canale di Sicilia prende il nome di marrobbio

14 luglio 2012 - Nella tarda mattinata di giovedì, 12 luglio, sulle coste del Lazio e della Calabria è stata osservata una variazione del livello del mare, durata qualche ora. Tale fenomeno è stato registrato anche dalla rete mareografica italiana gestita da Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Sicurezza Ambientale che, alla stazione mareografica di Anzio, ha rilevato una variazione totale di livello del mare di circa 20-30 cm.

Secondo i rilievi dell’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si esclude che il fenomeno sia stato provocato da attività sismica o vulcanica nell’area: le cause sono tuttora in corso di approfondimento da parte dei tecnici, ma al momento l’ipotesi più accreditata è legata all'influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana.

Sebbene non usuale per le coste tirreniche dell’Italia centro-meridionale, la repentina variazione del livello del mare è fenomeno abbastanza frequente in alcuni tratti delle coste italiane, ad esempio nel canale di Sicilia, dove prende il nome di marrobbio ed è associato a particolari condizioni meteo-climatiche.

È utile ricordare che, seppure in presenza di eventi di limitata entità, è comunque consigliabile nel caso si osservino fenomeni analoghi darne notizia alle Capitanerie di Porto e allontanarsi dalla spiaggia, portandosi verso aree più elevate.

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