Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TEATRO DI MESSINA: MASSIMO MÒLLICA RINUNCIA AL COMPENSO PER SOLIDARIETÀ

«Voglio essere vicino con un atto concreto», ha detto l'attore, regista e drammaturgo. E ha aggiunto: «I gesti simbolici non sempre bastano»
Messina, 26/09/2012 - «Voglio essere vicino al Teatro di Messina in modo concreto»: con queste parole l'attore, regista e drammaturgo Massimo Mòllica si è presentato oggi al Vittorio Emanuele per comunicare la sua rinuncia al compenso per uno spettacolo messo in scena nel 2011.

Questa la sua lettera ufficiale: «Il sottoscritto Massimo Mòllica, nato a Pace del Mela (ME) il 19/03/1929 e residente in Messina in via Risorgimento 123, nella qualità di rappresentante legale dell'Associazione Compagnia Stabile Teatro di Messina, rinuncia al compenso di euro 6.000 (seimila) più Iva, pattuito con codesto Ente per lo spettacolo "Classe di ferro", andato in scena nel Teatro Vittorio Emanuele il 21 dicembre 2011.

«Tale rinuncia vuole essere un atto concreto di partecipazione e di solidarietà da parte di chi ha sempre fatto teatro a Messina nei confronti dell'E.A.R. Teatro di Messina, unica istituzione cittadina nel settore dello spettacolo, in un momento di crisi economica, causato anche dai tagli al finanziamento regionale.
«Si precisa altresì che per lo spettacolo "Classe di ferro" di cui sopra l'Associazione rappresentata dal sottoscritto ha assolto a tutti gli obblighi contrattuali con gli attori, con la Siae e a ogni altro onere annesso».

Consegnata al presidente Luciano Ordile la sua rinuncia, Mòllica ha aggiunto: «Credo che alle volte i gesti simbolici non bastino e bisogna impegnarsi nella rinuncia a qualcosa. Ma soprattutto mi auguro che l'E.A.R. Teatro di Messina superi presto questo momento e continui con la sua attività, vitale per la nostra città».

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