Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CENSURA DEL SERVIZIO PUBBLICO NEI CONFRONTI DEI REFERENDUM SUL LAVORO, FLASH MOB DAVANTI ALLA SEDE DELLA RAI

20/11/2012 - Domani, alle 11.30, flash-mob davanti alla Rai in Viale Mazzini contro la censura sui referendum lavoro. Parteciperanno i rappresentanti dell’Italia dei Valori (Antonio Di Pietro), Sinistra Ecologia e Libertà (Massimiliano Smeriglio), Rifondazione comunista (Paolo Ferrero), Comunisti Italiani (Manuela Palermi), Verdi (Nando Bonessio), Alba (Massimo Torelli e Sandro Medici), Fiom (Francesca
Re David), Lavoro Società CGIL (Nicola Nicolosi), La CGIL che vogliamo (Gianni Rinaldini). Hanno aderito inoltre il giornalista Carmine Fotia, l’on.Vincenzo Vita del Pd e l’on. Beppe Giulietti insieme alle associazioni Articolo 21, Popolo Viola e Move on.

‘Par Condicio al lavoro’. Con questo titolo il Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione dell’Articolo 8 della manovra economica dell’agosto 2011 e delle modifiche all’Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ha indetto per domani, mercoledì 21 novembre alle ore 11.30, a Roma, un flash-mob davanti alla Rai, in Viale Mazzini 14, per protestare contro la sistematica censura che il servizio pubblico sta operando nei confronti della raccolta delle firme in corso in tutt’Italia. I promotori si erano già rivolti al Cda Rai scrivendo: “Ci rivolgiamo a voi per sottolineare la scomparsa dalla radiotelevisione pubblica dell’informazione sulla raccolta di firme per i referendum sul lavoro, promossi da un largo schieramento di forze sociali, sindacali e politiche; in un momento così delicato per la vita del nostro paese, ci appelliamo alla vostra sensibilità democratica, affinché non sia oscurato un tema che sta coinvolgendo in una libera discussione centinaia di migliaia di persone in tutt’Italia”.

I referendum, sottolineano i promotori, rappresentano “un argine alla disaffezione verso la politica, offrono un’occasione di partecipazione a tanti cittadini che altrimenti troverebbero solo la strada della rabbia e della contrapposizione verso le istituzioni; sono uno dei più alti momenti della democrazia, tramite essi gli elettori possono correggere leggi che ritengano sbagliate e dannose e partecipare più compiutamente alla vita democratica del paese, com’è avvenuto con le più recenti consultazioni referendarie”. E’ inaccettabile che la raccolta delle firme sia messa seriamente a rischio da una sistematica censura. La manifestazione di domani, cui il Comitato Promotore chiama a partecipare tutti i cittadini, è un gesto di rottura del muro di silenzio al quale ci auguriamo gli operatori dell’informazione non restino insensibili.

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