Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PESCA DEL NOVELLAME: RITIRATO IL DECRETO DELLA REGIONE SICILIANA, NIENTE NEONATA

Palermo, 19/02/2013 – Revocato il decreto della Regione Siciliana che prolungava dall’11 febbraio per 40 giorni la pesca del novellame, che il regolamento europeo sulla pesca nel Mediterraneo del 2010 aveva dichiarato non consentita e perciò fuorilegge.
Un provvedimento che crea delusione tra i pescatori siciliani, per i quali la pesca della cosiddetta neonata rappresenta una voce economica rilevante, oltreché una tradizione locale legata al periodo dell’anno.

E’ stato il Governo a bloccare il provvedimento regionale siciliano con cui l’assessore alla Regione Siciliana Dario Cartabellotta aveva dato il via libera ai pescatori per la pesca di neonata di acciuga e rossetto. Il Governo – però – in applicazione della normativa europea 2010 sulla pesca nel Mediterraneo ha bloccato la cattura del novellame, ciò che in Sicilia genericamente viene denominata neonata, ordinando alle Capitanerie di Porto di sanzionare la pesca di tali varietà.

L’assessore Cartabellotta aveva autorizzato la pesca del novellame in Sicilia nei giorni scorsi, firmando un decreto con cui dava via libera alla pesca a partire dall'11 febbraio, per 40 giorni. Il provvedimento è attualmente in vigore. Sulla decisione dell’assessore Cartabellotta erano piovute le critiche degli ambientalisti.

A quel punto il Governo nazionale ha intimato a quello regionale la revoca del decreto che autorizza la pesca del novellame in una area del canale di Sicilia e in particolare nella fascia del Palermitano.
Si è così acceso uno scontro istituzionale. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha definito l’intervento del governo “singolare se si considera che il piano di gestione nazionale presentato a Bruxelles non ha inglobato la proposta presentata dal Governo Siciliano perfettamente conforme al regolamento comunitario in materia". Ù
Il Presidente della Regione siciliana Crocetta "venne a conoscenza che il Commissario Europeo aveva autorizzato la pesca del novellame in alcune aree nel nord Italia, ma non in Sicilia - scrive ancora Rosario Crocetta - appare veramente singolare alla Giunta di Governo che il Governo Monti si sia allineato alla scelta già fatta dal precedente Governo Berlusconi, ignorando completamente la situazione in cui versa il comparto pesca in Sicilia".

Lega Pesca però non intende gettare la spugna per tutelare i pescatori “nel pieno rispetto delle regole e senza lasciare alcuna strada intentata”, come sottolinea in una nota il presidente di Legacoop Pesca Sicilia, “mettendo a disposizione l’esperienza e la competenza delle nostre strutture tecniche e di ricerca specializzate”. Lega Pesca si offre di affiancare l’assessore Dario Cartabellotta per “predisporre un Piano di gestione per le pesche speciali siciliane per i prossimi anni, intensificando i rapporti con gli Istituti di ricerca, per acquisire i dati sull’andamento delle catture e sulla disponibilità delle risorse complessive, indispensabili per la redazione del Piano di gestione”.

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