Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VOCE SICILIANA VUOLE SENTIRE I VERTICI DEI MAGGIORI ISTITUTI BANCARI IN SICILIA

Voce Siciliana ha avanzato ”richiesta urgente di un’audizione dei vertici dei maggiori istituti bancari che operano in Sicilia”
Palermo, 11 aprile 2013 – “Disporre a breve l’audizione in II Commissione dei vertici dei maggiori istituti bancari che operano in Sicilia”.
E' la richiesta avanzata al Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione dell’ARS, on. Nino Dina, dal deputato regionale di Voce Siciliana, on. Michele Cimino.

“La legittima richiesta risulta indispensabile per ottenere le informazioni necessarie in ordine al rapporto tra raccolta e impieghi dei risparmi, tasso di interesse per i finanziamenti a breve e medio termine praticato alle Piccole e Medie Imprese o alle famiglie siciliane che chiedono prestiti o mutui, poiché, da notizie informalmente assunte pare che lo stesso abbia picchi di differenza con quelli praticati in altre parti d’Italia anche superiori al 2%”.

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