Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

"BROLO JOB DAY 2013”, ARMENIO (MIS): “INIZIATIVA ENCOMIABILE, I GIOVANI NON VOGLIONO SOCCOMBERE ALLE ‘POLITICHE’ ROMANE E PALERMITANE”

Armenio (Mis): “Gerontocrazia e politica dei novantenni: questi giovani dimostrano di non volere soccombere alle ‘politiche’ romane e palermitane ma di volere aprire il loro futuro alla speranza, attraverso l’intraprendenza e il fare”
Brolo (Me), 10/05/2013 – Il coordinatore brolese del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Nino Armenio, esprime vivo compiacimento per l’ottima riuscita del "Brolo Job Day” 2013, organizzato dal Forum Giovanile "Terra dei Lancia" del Comune di Brolo, quest’anno alla prima edizione.

“Una iniziativa encomiabile - afferma in una nota Nino Armenio - in un momento assai particolare della vita politica ed economica del nostro Paese, in cui i giovani trovano sul loro percorso gli ostacoli che la gerontocrazia e la politica dei novantenni hanno costruito nel corso dei decenni, a difesa dei loro privilegi. Questi giovani - continua Nino Armenio - così facendo dimostrano di non volere soccombere alle ‘politiche’ romane e palermitane ma, piuttosto, di volere aprire il loro futuro alla speranza, attraverso l’intraprendenza e il fare”.

“Una fiera del lavoro e del ‘saper fare’ - dice ancora Armenio - che ha permesso di mostrare un vasto panorama delle attività e della aziende operanti a Brolo e nel comprensorio, comprese le attività libero professionali, creando pure l’occasione per il dialogo professionale e imprenditoriale, proiettando all’esterno l’immagine di un contesto umano e sociale operoso, non rinunciatario, positivo e perciò non incline all’abbattimento, oggi purtroppo molto diffuso tra le categorie sociali per le quali l’inserimento nel mondo del lavoro è arduo e troppo spesso precluso”.

"A Domenico Raffaele, promotore dell'iniziativa, rivolgo un sincero ringraziamento, esteso a tutti coloro che hanno collaborato e partecipato. Sono convinto che il Job Day 2014 - prosegue Armenio (Mis) - saprà mettere a frutto il successo di questa prima edizione, magari aggiungendo a quanto già di positivo si è visto al Palatenda di Brolo, quel dibattito che, pure alla luce delle tanto attese riforme, ci dirà se politica, burocrazia e burocrati saranno ancora i veri nemici dell’imprenditoria e dell’occupazione giovanile, o se questi campioni di arroganza e sfrontatezza hanno intenzione di ridare speranza ai giovani e all’economia italiana”.
“Sapremo così (ad esempio) se per avviare un’impresa giovanile, un’attività commerciale o professionale ci vorrà un’ora o un giorno, e se in quell’ora o in quel giorno bisognerà riuscire a procurarsi la raccomandazione e accendere un mutuo per fare fronte alle tasse, ai permessi, alla marche bollate o qualcosa di peggio”.

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