Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ELEZIONI COMUNALI 2013: A MESSINA CALABRÒ SPERA IN QUEL PUNTO IN PIÙ CHE LO SOTTRARREBBE AL BALLOTTAGGIO CON ACCORINTI

AMMINISTRATIVE 2013: CALABRO’ SUPERA IL 50% DEI VOTI ED E’ IL NUOVO SINDACO DI MESSINA? 
 La tabella in fondo alla pagina riporta i dati relativi al conteggio dei voti per candidato sindaco e per liste al Comune di Messina, voti dei Candidati a Sindaco e delle liste Sezioni 198 su 254


Messina, 11/06/2013 – A Messina il risultato ufficiale delle elezioni amministrative del 9 e 10 giugno tarda ad arrivare a causa di lentezze nello spoglio delle schede dovute ad errori nella compilazione dei verbali che accompagno i plichi, molti dei quali sono stati rispediti alle commissioni che li avevano inviati, per errori di compilazione. Non sono mancate le contestazioni da parte dei rappresentanti di lista che in molti casi hanno, a loro volta, reso lento il conteggio dei voti. A Giostra l’intervento della polizia si è reso necessario proprio a causa di 'veementi' contestazioni.

Come riferisce l'ufficio stampa del Comune di Messina, “particolarmente complessa si è rivelata per i presidenti di sezione la regolare compilazione del verbale delle operazioni elettorali e del modello finale di raccordo dati. Intorno alle 19, su venti comunicazioni pervenute, soltanto due erano esatte; l'attività di vigilanza e controllo dei dati pervenuti e, soprattutto, la rettifica degli stessi, ha comportato un ritardo ed una disfunzione del servizio, che si è ripercossa sui tempi di acquisizione dei dati ufficiali, riferibile alla incompetenza e/o inesperienza dei presidenti di seggio”.


Quando sono state scrutinate 198 sezioni su 254, la tendenza sembra ormai delinearsi in maniera netta, con il candidato del centrosinistra, l’avv. Felice Calabrò, nettamente in vantaggio con il 49,54% dei voti, seguito da Renato Accorinti con il 24,30%; Vincenzo Garofalo, candidato del centrodestra con il 18,54%; Gianfranco Scoglio di Nuova Alleanza con il 2,85%; Maria Cristina Saija del Movimento 5 Stelle con il 2.82% e Alessandro Tinaglia di Reset, una lista civica, con l’1.95% dei voti.

Una situazione a dir poco imbarazzante per il candidato del centrosinistra che, qualora la tendenza dovesse rimanere inalterata dal punto di vista del dato percentuale dei voti, sarebbe costretto a ricorrere al secondo turno elettorale, entrando in ballottaggio con il candidato Renato Accorinti, rivelazione di questa tornata elettorale, che si assicura sin d’ora un posto in consiglio comunale.

Nel caso dell’avv. Felice Calabrò, appoggiato da 8 liste, la percentuale dei voti del candidato sindaco è più bassa rispetto a quella dei voti di lista, che ammonta al 64,76%. Situazione opposta nel caso del candidato civico Renato Accorinti che personalmente raggiunge il 24.63%, mentre la lista di appoggio non supera l’8,56. Ciò pure per errori commessi nella ‘tecnica’ della votazione: in molti casi è stato votato solo il candidato sindaco, probabilmente ritenendo che bastasse indicarne il nome, trascurando però di sbarrare pure il contrassegno della lista relativa.

Nel caso del candidato del centrosinistra, Felice Calabrò, la percentuale più bassa dei voti al candidato rispetto a quello complessivo andati alle liste di appoggio, se la tendenza dovesse essere confermata a conclusione dello spoglio, impedirebbe di pochissimo l’elezione di Calabrò al primo turno, rendendo necessario il ballottaggio, che vedrebbe contendersi la poltrona di palazzo Zanca tra lo stesso Calabrò e la rivelazione di questa tornata elettorale, prof. Renato Accorinti, l’uomo che ha detto no al Ponte sullo Stretto, alla violenza e ad altre cose ancora.

Come fa sapere l’ufficio stampa del Comune di Messina, in merito al ritardo nella comunicazione dei dati relativi ai risultati finali delle operazioni di scrutinio, il segretario generale del Comune di Messina, Santi Alligo, e la dirigente dell'ufficio elettorale, Letteria Santa Pollicino, hanno inviato una nota al Prefetto di Messina, Stefano Trotta, evidenziando che: “particolarmente complessa si è rivelata, per i presidenti di sezione, la regolare compilazione del verbale delle operazioni elettorali e del modello finale di raccordo dati. Intorno alle 19, su venti comunicazioni pervenute, soltanto due erano esatte. Ciò ha comportato la necessità dell'intervento dei funzionari comunali per individuare le cause di tali incongruenze e porre rimedio. Pertanto si è predisposto un modello corretto con indicazione dei punti del verbale, da cui estrarre i dati riepilogativi, che è stato consegnato alla polizia municipale per distribuirlo nelle sezioni.

Contemporaneamente - prosegue la nota - i presidenti interessati sono stati contattati telefonicamente ed invitati a riformulare le comunicazioni in maniera corretta. E' di tutta evidenza che l'attività di vigilanza e controllo dei dati pervenuti e, soprattutto, la rettifica degli stessi, ha comportato un ritardo ed una disfunzione del servizio, che si è ripercossa sui tempi di acquisizione dei dati ufficiali, riferibile alla incompetenza e/o inesperienza dei presidenti di seggio. Si assicura che l'organizzazione predisposta, anche per fronteggiare prevedibili disfunzioni, non possa trovare rimedi più efficaci e celeri di quelli adottati, considerato che alle operazioni di verifica e rettifica si sommano i tempi occorrenti di restituzione dei verbali ai presidenti di sezione e la successiva riconsegna a questi uffici, unitamente alle ulteriori attività di inserimento dei dati, così rettificati, nel sistema informatico comunale”.

Al momento il solo dato definitivo che l’ufficio stampa del Comune di Messina è in grado di indicare è come si e' votato nella IV circoscrizione alla sezione 1, quella di Palazzo Zanca, sede municipale.
La sezione 1, posta a palazzo Zanca ed appartenente al territorio della IV circoscrizione, ha completato lo scrutinio dei voti per l'elezione del Presidente e del Consiglio circoscrizionale. Hanno votato 264 elettori su 879 aventi diritto; schede bianche 20 e schede nulle 18. Questo l'esito dello spoglio: 1) candidato Presidente Dario Pulitanò, voti 17; liste collegate: Unione di centro, voti 24; Democratici Riformisti, voti 10; Felice per Messina, voti 16; Il Megafono Lista Crocetta, voti 13; Partito Democratico, voti 26; 2) candidato Presidente Francesco Palano Quero, voti 71; liste collegate: Adesso Messina, voti 27; Renato Accorinti Sindaco, voti 24; 3) candidato Presidente, Roberto Nicolosi, voti 27; liste collegate: SiAmo Messina, voti 9; Il Popolo della Libertà, voti 44; PDA Popolo dell'Avvenire, voti 6; 4) candidato Presidente Marco Caselli, voti 9; lista collegata: Reset! Sindaco, voti 2.

Numero Sezioni  193 su  254
Candidato Sindaco
Voti Sindaco
Percentuale
Voti Lista
Voti Schieramenti
Percentuale
1.205 1,95
ALESSANDRO TINAGLIA
1.199 1,33
30.381
49,22
58.694
64,96
15.145 24,53
RENATO ACCORINTI
7.734 8,56
11.503
18,63 17.882
19,79
1.756
2,84 2.458
2,72
1.749
2,83

MARIA CRISTINA SAIJA
2.385
2,64

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