Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAPALBIO LIBRI: EUGENIO SCALFARI RICEVE IL PREMIO “IL PIACERE DI LEGGERE”

04/08/2013 - “Questo premio intitolato al piacere di leggere è il riflesso perfetto del piacere di scrivere che distingue la carriera professionale di Eugenio Scalfari: non solo il giornalista che conosciamo, fondatore del settimanale "L'Espresso" insieme ad Arrigo Benedetti e fondatore del quotidiano "La Repubblica", ma riguarda anche il piacere di scrivere nell'attività di romanziere e saggista, già intuito da molti lettori nella sua prosa dal carattere spiccatamente narrativo”.

Con questa motivazione, sul palco rosso di Piazza Magenta, ieri sera, Eugenio Scalfari ha ricevuto il premio “Il piacere di leggere” che Capalbio Libri ha istituito come riconoscimento a chi ha contribuito con i suoi scritti a diffondere, appunto, il “piacere di leggere”.

L'incontro con il padre di Repubblica, accolto da una piazza straripante, è stato l'occasione oltre che per la presentazione de La passione dell'etica (la raccolta dei suoi scritti dal 1963 ad oggi, edita nella collana I Meridiani di Mondadori), per un'interessante anticipazione. Eugenio Scalfari uscirà in autunno con un nuovo libro, dal titolo L'amore, le sfide, il destino. Il tavolo dove si gioca il senso della vita, edito da Einaudi. “Con questo - ha sottolineato- credo di chiudere con questo tipo di libri”.

Rispondendo alle domande del pubblico su questioni di più stringente attualità, Eugenio Scalfari ha sottolineato l'importanza dell'esistenza di uno stato di diritto in Italia, una battaglia iniziata da lui negli anni '70 (e condotta assieme a nomi quali quelli Di Aldo Moro, Enrico Berlinguer, Bruno Visentii, Ugo La Malfa).

“Non ci può essere una democrazia senza uno stato di diritto”.

“Lo stato di diritto significa – ha spiegato – la separazione dei tre poteri costituzionali e cioè esecutivo, legislativo e giudiziario. Sono poteri istituzionali e ciascuno opera nel proprio ambito con lealtà. Il presidente della Repubblica è al di fuori di questi poteri e anche la Corte Costituzionale lo è”.

E ancora, sulle voci di queste settimane sulla volontà di far cadere il governo da parte del Pdl o del Pd, Scalfari ha ricordato che “i membri del governo, finché dura, sono titolari pro quota del potere esecutivo e non uomini di partito”. “Il governo è nominato dal presidente del Repubblica con l'approvazione del Parlamento. E' bene tenerlo presente, sennò stravolgiamo tutto”.

Cosa accadrebbe se cadesse questo governo? “Rischiamo una botta in testa da Draghi che finora continua a tenerci in piedi perché ha riempito la banca (Banca centrale europea, ndr) con i nostri titoli, ma se vedrà l'instabilità nei prossimi mesi l'unica cosa che potrà fare è smettere di comprarli, a meno di un commissariamento”.

Infine, riferito alla condanna di Silvio Berlusconi, ha sottolineato che coloro che chiedono la grazia stanno giocando una farsa perché “sanno bene che la grazia per la legge la può chiedere solo il diretto interessato o i figli”.

“Per di più – ha concluso - la grazia si dà solo dopo un periodo di buona condotta”, aggiungendo, ironico, “perché ci si è ravveduti”.


Capalbio Libri 2013 è la settima edizione del festival sul piacere di leggere realizzato da Zigzag in collaborazione con il Comune di Capalbio. La manifestazione ha il patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana e della Provincia di Grosseto. Il festival è realizzato grazie al contributo di importanti aziende nazionali: Enel, Telecom Italia, eni, Poste Italiane, Invitalia, Renault, Banca di Saturnia e della Costa d’Argento, Selpress, Banca CR Firenze. Collaborano con la manifestazione anche alcune aziende locali: Locanda Rossa, Gallù, Ultima Spiaggia, Vivai Stefanelli e Valle del Buttero. Perfettamente inserito nel suo territorio, Capalbio Libri fa parte de La Toscana del Libro, un'iniziativa della Regione Toscana che riunisce i più importanti festival letterari della regione.

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