Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ANTONINO LETO & LE OPERE “TRAPANESI, IN MOSTRA A MARSALA L’OTTOCENTO SICILIANO

Il Convento del Carmine ospita la collezione della Fondazione Sicilia. Attesa per le opere “trapanesi”: lo Stabilimento Florio e la Mattanza a Favignana. “Un secolo, ma non si vede”. Antonino Leto nelle collezioni della Fondazione Sicilia. Marsala, Convento del Carmine dal 29 novembre 2013 al 26 gennaio 2014. Inaugurazione venerdì 29 Novembre, ore 18

Marsala, 27 novembre 2013 - Approdano a Marsala, nelle sale del Convento del Carmine, le tredici opere di Antonino Leto riunite dalla Fondazione Sicilia nell’esposizione Un secolo, ma non si vede per celebrare il centenario della morte dell’artista siciliano(Monreale 1844- Capri 1913).
La mostra, visitabile dal 29 novembre fino al 26 gennaio 2014 con ingresso gratuito, giunge da Palazzo Branciforte di Palermo, dove è stata esposta dal mese di maggio, ed è una pregevolissima collezione di olii realizzati nell’ultimo scorcio dell’Ottocento. 
Accompagna l’allestimento una selezione di documenti bibliografici e d’archivio con cui si ricostruisce l’evoluzione dell’arte del pittore, celebre per le sue vedute e i paesaggi marini popolati di pescatori e fanciulle immortalate nella calda luce del sole siciliano e colte nella semplicità dei gesti quotidiani. Fra le opere in mostra, dove insolitamente figura anche un soggetto mitologico (“La fanciullezza di Zeus”, 1877), due in particolare hanno per protagonista il territorio di Trapani: sono la “Veduta dello Stabilimento Florio” (1865-70) di Marsala e “La Mattanza a Favignana” (1887), un documento storico, prima ancora di essere opera d’arte, stupefacente per qualità formale e pathos. Tutti i dipinti appartengono alla Fondazione Sicilia. 
Artista dalla personalità complessa e inquieta, spesso in fuga dalla Sicilia tra Napoli, Roma, Firenze, Parigi e infine Capri - che si rifugiò negli ultimi decenni della sua vita - Leto accolse nella sua produzione tanto le suggestioni giovanili di Lojacono quanto gli esiti moderni e nervosi della ‘pittura di macchia’ appresa nei suoi soggiorni fuori dall’isola.

Giungono così a Marsala opere che al territorio di Trapani sono strettamente legate. Il nuovo allestimento presso le sale del Convento del Carmine, sede dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea, riveste un ulteriore significato per il rapporto che legava Leto a Ignazio Florio, che dell’artista fu protettore e committente sin dalla sua giovinezza.



Commenti