Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

EUROPA DELLE BANCHE AMMONISCE LA GRECIA: "QUA SI FA... L'ITALIA O SI MUORE"

[05/01/2015] - La frase venne attribuita da Cesare Abba a Giuseppe Garibaldi. A Calatafimi Centinaia di “picciotti" siciliani si trovano davanti a 3 mila soldati borbonici, vicino a Segesta. La battaglia vedeva “le camice rosse” opporre una straordinaria resistenza. Nino Bixio propose la ritirata ma Garibaldi non fu d’accordo e pronunciò la celebre frase: "Qui o si fa l'Italia o si muore". Era il 15 maggio 1860. Il popolo greco dovrà decidere ancora una volta il suo futuro con le elezioni anticipate fissate per il 25 gennaio. Intanto il commissario agli affari economici e finanziari
dell'Unione europea Pierre Moscovici, ha emesso un comunicato con il quale ha lanciato un preciso monito. Il timore è che l'eventualità dell'uscita della Grecia dall'area dell'euro possa 'contagiare' anche Paesi come l'Italia. Ecco perché per i sostenitori dell'euro: "Qui si fa l’Itàlia o si muòre" 

05/01/2015 - Scrive L'Antidiplomatico: "Subito dopo l'annuncio da parte del primo ministro greco Antonis Samaras delle elezioni anticipate fissate per il 25 gennaio, il commissario agli affari economici e finanziari dell'Unione europea Pierre Moscovici, ha emesso un comunicato con il quale ha lanciato un preciso monito agli elettori greci “per supportare l'Europa”.

“Attraverso questo processo democratico, il popolo greco deciderà una volta ancora il suo futuro. Un forte impegno per l'Europa e un grande supporto tra gli elettori greci e i leader politici per il processo di riforma favorevoli alla crescita saranno essenziali per la Grecia”. Non si tratta di una nota, ma di una intromissione inaccettabile nella vita democratica di un paese membro. Speriamo solo che i greci dopo tre anni di distruzione pianificata non si fidino più dei “consigli” di Bruxelles...

E il deputato nazionale del M5S Luigi Di Maio afferma: "Questa Europa non ci appartiene. Ci tocca dire con amarezza "Avevamo ragione noi". Lo abbiamo detto prima delle Europee. L'Europa delle banche e della finanza persegue un disegno preciso. Gli stati aderenti economicamente deboli vanno tassati e tartassati. Deupaperati delle attività economicamente vantaggiose e poi lasciati alla deriva. "Der Spiegel" anticipa che per la Germania l'uscita dall'Euro della Grecia non sarebbe un dramma per l'eurozona. È ovvio! Hanno affamato e distrutto la Grecia ora sono pronti a sbarazzarsene. Questa è l'Europa delle banche e dei potentati finanziari, non è una comunità di popoli. L'Euro è la loro arma per affamare gli stati e poi sbarazzarsene. Usciamo dall'Euro prima che ci cacci l'Europa dopo averci portato alla fame."

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