Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL TEATRINO DI LUNARIA INAUGURA LA STAGIONE NATALIZIA CON LE FIABE DELLA TRADIZIONE

Il Teatrino di Lunaria inaugura la stagione natalizia, con le fiabe della tradizione popolare e i burattini costruiti nel Laboratorio DArt

Messina, 11/12/2015 - Una squadra di burattini fatti a mano, pronti per portare in scena le favole italiane e siciliane della tradizione popolare. È tutto pronto per la stagione natalizia de Il Teatrino di Lunaria, la compagnia teatrale fondata nel 2013 dalla Cooperativa Sociale Lunaria. Tre gli spettacoli in programma, per bambini e per intere famiglie, negli spazi creativi di via Sant’Agostino 24, a Messina. Si comincia domenica 13 dicembre, alle 17.00, con le due opere La finta nonna e Gli indovinelli di Caterina, per la regia di Margherita Smedile e Isolina Vanadia. Tratto da una favola di Italo Calvino inserita nella raccolta “Fiabe italiane”, La finta nonna è la versione originale del più noto Cappuccetto Rosso e vede in scena otto burattini a guanto e a bastone. Gli indovinelli di Caterina è tratto invece dalla fiaba “La scaltra contadinella”, che apre la raccolta di fiabe siciliane di Laura Gonzenbach.
“Il Teatrino di Lunaria – spiega Isolina Vanadia – è un modo per interpretare con sensibilità contemporanea un modo di fare teatro antico e popolare. I burattini diventano così un potente strumento pedagogico per bambini e ragazzi”.
Saranno le fondatrici della Cooperativa Lunaria – Francesca Billè, Serena Dascola e Alessandra Licata - ad interpretare i tanti ruoli sulla scena e a dare vita ai burattini. Il Teatrino di Lunaria si fonda sul lavoro svolto da una compagnia integrata, formata da persone abili e disabili appassionate di teatro di figura, una compagnia stabile e consolidata dal progetto di produrre e portare in scena l’opera dei burattini. Proprio i burattini utilizzati negli spettacoli sono stati costruiti all’interno del laboratorio DArt, uno spazio di espressione creativa dedicato a giovani artisti con disabilità.

Il Teatrino di Lunaria, “spazio magico di storie e musica”, può contare sulla collaborazione e sull’esperienza di professionisti nel campo teatrale e pedagogico: oltre alle socie fondatrici (Francesca Billè, psicopedagogista; Serena Dascola, educatrice; Alessandra Licata, educatrice e videoartist) e a fianco del collettivo di artisti del laboratorio DArt, fanno parte della compagnia Eleonora Bovo, attrice ed arte-terapista; Piero Botto, tecnico teatrale; Pierpaolo Cimino, musicista; Margherita Smedile, attrice di prosa; Isolina Vanadia, insegnante.
L’opera dei burattini continua con la fiaba Sperso per il mondo, domenica 20 dicembre, e nuovamente La finta nonna e Gli indovinelli di Caterina, domenica 27 dicembre, sempre alle 17.00 nella sede della Cooperativa Sociale Lunaria.

Commenti