Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DROGA PARTY A MESSINA: ARRESTATO L’AFFITTUARIO, DENUNCIA I SUOI 23 “OSPITI”

Sequestrati cocaina, popper, MDMA e marijuana
Messina, 22/01/2018 - La consueta attività di controllo ancor più intensa nel fine settimana per aumentare la sicurezza nei luoghi della movida messinese si è conclusa domenica mattina con l’arresto di un uomo e la denuncia di altre 23 persone. Una telefonata arrivata in sala operativa intorno alle ore 9.00 che segnalava schiamazzi in un appartamento di un palazzo vicino la stazione ferroviaria dava inizio alle operazioni di polizia ad opera delle volanti della Questura di Messina.
Gli operatori, giunti sul posto, notavano al balcone del quinto piano dell’edificio un ragazzo con in mano una bottiglia di birra che alla loro vista rientrava velocemente in casa per spegnere la musica ad alto volume, che infatti cessava repentinamente, ed allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti.
Questi ultimi individuavano il citofono dell’appartamento interessato e iniziavano a suonare vedendosi aprire il portone dopo diversi minuti.

Attendevano anche per entrare all’interno dell’abitazione nella quale venivano accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo dall’odore inequivocabile. Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto.

Oltre al ragazzo che faceva gli “onori di casa” nella qualità di affittuario altri sei individui erano lì presenti. Si procedeva alla loro identificazione e alla perquisizione dei locali notando la presenza di capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero degli astanti.
Insospettiti gli operatori si portavano al piano superiore dove trovavano, nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone nonché, sparsa in terra e nascosta in un mobiletto accanto la rampa di scale, sostanze stupefacenti di vario tipo.

In particolare, i poliziotti procedevano al sequestro di 13 dosi di polvere bianca derivata da oppiacei, 18 dosi di cocaina, 4 di marijuana, MDMA in polvere e pasticche e una boccetta di popper.
I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, venivano tutti identificati, condotti presso gli uffici di polizia e denunciati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente.
Inoltre, si procedeva all’arresto del conduttore dell’appartamento ritenuto responsabile del reato di agevolazione dell'uso di stupefacenti, dandone immediata comunicazione all’A.G che disponeva la misura degli arresti domiciliari.

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