Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FILOSOFIA: COME GUARDARE IL MONDO E LA VITA CON LE ‘TASCHE’ (PIENE) DEI POLITICI

Filosofia: presentato il documento di orientamento per l’apprendimento nelle scuole secondarie di secondo grado. De Filippo: “Studiarla offre strumenti di interpretazione e adattamento alla complessità e imprevedibilità della vita moderna”

Roma, 23 gennaio 2018 - “L’importanza della filosofia nella formazione educativa e culturale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi trova spiegazione nella complessità e imprevedibilità della vita contemporanea che richiedono pensiero critico, capacità di guardare l’insieme e di trovare soluzioni adattandosi alle circostanze. La filosofia fornisce a chi la studia strumenti per guardare il mondo e la vita in modo nuovo, un aspetto fondamentale del processo educativo, fatto di scelte che formano il carattere, l’intelligenza e il gusto individuale e che determinano la capacità di ciascuno di farsi promotore della crescita comunitaria e sociale”.

Così il Sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo, è intervenuto oggi pomeriggio nel corso del convegno “Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza”, organizzato al Miur per avviare un confronto sugli esiti del lavoro del Gruppo tecnico-scientifico di filosofia del Miur e sulle nuove frontiere dell’insegnamento della filosofia. Ad animare il dibattito, tra gli altri, Umberto Curi, professore emerito di Storia della filosofia dell’Università di Padova, Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia morale dell’Università di Pisa, Roberto Esposito, professore ordinario di Teoretica alla Scuola Normale di Pisa.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati il documento sugli orientamenti per l’apprendimento della filosofia e una proposta di “Sillabo di filosofia per competenze”. Il documento sugli orientamenti ha come obiettivo, fra l’altro, quello di portare l’insegnamento della filosofia, con moduli extra curricolari, anche negli istituti tecnici per consentire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di sviluppare il proprio pensiero critico attraverso lo studio di questa disciplina.

Il documento vuole inoltre dare un ulteriore impulso alle connessioni tra la filosofia e le altre materie di studio e tra la filosofia e le nuove metodologie di insegnamento, sviluppando così tutte le potenzialità di questa disciplina. Il Sillabo, redatto dal Gruppo tecnico-scientifico di filosofia, è concepito per identificare e costruire il profilo “filosofico” delle studentesse e degli studenti che escono dalla scuola secondaria di secondo grado, con un obiettivo principale: far sì che lo studio della filosofia e l’abitudine al pensiero critico rendano ragazze e ragazzi capaci di comprendere e interpretare ciò che li circonda e di avere sempre una visione d’insieme.

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