Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LUTE MILAZZO, UN CICLO DI INCONTRI SUL “SESSANTOTTO”

A distanza di mezzo secolo dal “Sessantotto” è possibile una valutazione storica del significato di quel complesso fenomeno culturale e politico, che vada al di là della semplice rievocazione, dell’esaltazione o della denigrazione, ma sia atto di comprensione, attraverso un’analisi critica di alto livello.

Messina, 13 gennaio 2018 – È quanto si propone la LUTE di Milazzo organizzando un ciclo di incontri, in cui le relazioni saranno tenute, in gran parte, da docenti dei dipartimenti di “Civiltà antiche e moderne” e di “Scienze Politiche e Giuridiche” dell’Università di Messina. Preceduti, il 12 gennaio, dalla presentazione del Corso, da parte del prof. Bartolo Cannistrà, e di una “cronaca per immagini” del Sessantotto, gli incontri si terranno ogni venerdì alle ore 16,30 nell’Istituto Tecnico Tecnologico “E. Majorana”, secondo il seguente calendario:

19 gennaio: prof. Mario Bolognari (docente di Antropologia Culturale e Direttore Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne. Università di Messina): Non fu che un inizio. Analisi e interpretazione di un movimento politico e culturale.

26 gennaio: prof. Giuseppe Gembillo (docente di Storia della Filosofia. Università di Messina): Le filosofie del Sessantotto

2 febbraio: prof. Giuseppe Restifo (docente di Storia Moderna. Università di Messina): Il Sessantotto al di là dell’événementielle

9 febbraio: prof. Santi Fedele (docente di Storia Contemporanea. Università di Messina): I partiti politici e il Sessantotto

16 febbraio: prof. Giovanni Raffaele (docente di Storia Contemporanea. Università di Messina): Un popolo in cammino. Comunità di base, dialogo con il socialismo e contributo dei cristiani ai movimenti degli Anni Sessanta-Settanta

23 febbraio: prof. Rosario Battaglia (docente di Storia Moderna. Università di Messina): L’Italia degli Anni Sessanta. Il “Sessantotto” studentesco e il rapporto con il sindacato

2 marzo: prof. Lia Stancanelli (Presidente Società Italiana di Scienze Umane e Sociali): "Formidabili" quegli anni? La Scuola italiana prima e dopo il Sessantotto.

9 marzo: dott. Santino Franchina (Consiglio nazionale ordine dei Giornalisti): Il Sessantotto e l’informazione

23 marzo: prof. Pasquale Fornaro (docente di Storia dell’Europa Orientale. Università di Messina): La Primavera di Praga: utopie, speranze, inganni e realtà.

Negli ultimi due incontri, testimonianze, rievocazioni e analisi di protagonisti del Sessantotto a livello locale: il 6 aprile Salvo Giglio e Riccardo Orioles sul Sessantotto a Milazzo e il 13 aprile i Soci della Lute che hanno vissuto quegli eventi.

Agli incontri possono partecipare anche gli studenti degli Istituti medi superiori e tutti i cittadini. Ai relatori, al termine del loro intervento, si potranno rivolgere domande di chiarimento e approfondimento. La LUTE si propone di pubblicare il testo delle relazioni.








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