Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PAPA FRANCESCO: “PARLATE IL 'DIALETTO DELL’AMORE'

07/01/2018 - Il segno della Croce sulla fronte, ha suggellato stamane il Battesimo impartito da Francesco a 34 bambini, nella suggestiva cornice della Cappella Sistina, durante la Messa, nella festa del Battesimo del Signore, che chiude il tempo del Natale, nella prima domenica dopo l’Epifania. Un rito tradizionale, presieduto dal Papa, in ricordo del Battesimo di Gesù sulle rive del Giordano, ad opera di San Giovanni Battista.

18 bimbe e 16 bimbi: i loro nomi sono risuonati sotto le volte michelangiolesche. Voi li avete portati al Battesimo – ha detto il Papa ai genitori – “e questo è il primo passo per quel compito che avete” di trasmettere la fede. Ma non basta: “Noi abbiamo bisogno dello Spirito Santo per trasmettere la fede, da soli non possiamo. Poter trasmettere la fede è una grazia dello Spirito Santo.”

Trasmettere la fede parlando il 'dialetto' dell'amore
Per questo, ha spiegato Francesco, avete portato qui i vostri figli, perché ricevano la Trinità, “che abiterà nei loro cuori”. Poi una raccomandazione a trasmettere la fede “nel dialetto della famiglia”, “di mamma e papà, di nonno e nonna”. Un ‘dialetto’ indispensabile:
Se a casa non si parla fra i genitori quella lingua dell’amore, la trasmissione non è tanto facile, non si potrà fare. Non dimenticatevi.

Ascoltare sempre il 'dialetto' dei bambini
“Poi verranno i catechisti – ha aggiunto il Papa - a sviluppare questa prima trasmissione, con idee, con spiegazioni”. E c’è poi un altro ‘dialetto’, quello dei bambini, da ascoltare per crescere nella fede. Gesù, infatti, “ci consiglia di essere come loro, di parlare come loro”.
“Noi non dobbiamo dimenticare questa lingua dei bambini, che parlano come possono, ma è la lingua che piace tanto a Gesù e nelle vostre preghiere siate semplici come loro, dite a Gesù quello che viene nel vostro cuore come lo dicono loro.”

Roberta Gisotti – Città del Vaticano
http://www.vaticannews.va/it/papa/news/2018-01/papa-battezza-34-bimbi-e-dice-ai-genitori--parlate-il--dialetto-.html

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