Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AMAM MESSINA. A DE LUCA SFUGGE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Nota su Cateno De Luca. Differentemente da quanto da lui affermato, indica chiaramente come le azioni poste in essere dall’Amministrazione siano corrette. Stupisce inoltre che documenti interni siano diventati pubblici senza che ci sia stata una regolare richiesta di accesso agli atti.

Messina, 18 marzo 2018 - In merito a quanto con inutili allarmismi che hanno certamente carattere elettorale, l’onorevole De Luca ha “denunciato”, l’Amministrazione Comunale conferma quanto già esposto in data 31 dicembre 2017 e cioè che tutte le procedure per il rinnovo della concessione sono avviate da tempo (molti mesi prima della conferenza stampa dell’onorevole De Luca) e che sulla scorta dei pareri legali si è in procinto di impugnare in sede giudiziaria la sanzione di 30.000 € per presunto esercizio abusivo dell’attività di derivazione delle acque, in quanto in contrasto con la norma e con il disciplinare che accompagna la concessione. La sanzione è inoltre priva di fondamento giuridico in quanto ne’ prima ne’ dopo la presentazione della istanza di rinnovo il Comune è stato diffidato a sospendere la derivazione. Per questo non ha reagito subito in via giudiziaria.

Relativamente alle interpretazioni fatte sullo statuto di Amam sfugge probabilmente all’onorevole De Luca il complessivo quadro normativo di riferimento che, differentemente da quanto da lui affermato, indica chiaramente come le azioni poste in essere dall’Amministrazione siano corrette. Stupisce inoltre che documenti interni siano diventati pubblici senza che ci sia stata una regolare richiesta di accesso agli atti ma a 2 mesi dalle elezioni molte cose possono comprendersi ma certamente non giustificarsi.

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