Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

APPRENDI RINUNZIA AL RICORSO ELETTORALE PROPOSTO DAVANTI AL TAR SICILIA

24/03/2018 – Come si ricorderà l'ex deputato regionale Giuseppe Apprendi, assistito dall'Avvocato Francesco Leone, aveva proposto un ricorso elettorale davanti al TAR Sicilia per l'annullamento dei verbali delle operazioni elettorali concernenti le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana e "per il riconoscimento del diritto del ricorrente ad essere dichiarato eletto alla carica di deputato all'Assemblea regionale Siciliana". L'Avvocato Francesco Leone, difensore del ricorrente, ha sostenuto che numerosi deputati neo eletti avrebbero dovuto essere esclusi dalla competizione elettorale a causa dell'asserita omessa dichiarazione di accettazione della candidatura prescritta dall'articolo 9 del Dlgs n.235/2012 (cd. "Legge Severino"). Si sono costituiti in giudizio, tra gli altri , l'Onorevole Michele Catanzaro, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Calogero Ubaldo Marino, nonchè gli onorevoli Margherita La Rocca Ruvolo e Baldassare Gucciardi, rappresentati e difesi dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, eccependo l'inammissibilità del ricorso, per omessa notifica del ricorso alle amministrazioni resistenti presso l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, nonchè l'infondatezza nel merito dello stesso gravame, alla luce del più recente orientamento del Consiglio di Stato, secondo cui le dichiarazioni dei candidati, pur non contenenti il richiamo al D Lgs n.235/2012, non si possono considerare inesistenti, ed ai candidati avrebbe comunque dovuto essere riconosciuta la possibilità di integrare la documentazione. In vista dell'udienza di merito l'ex deputato regionale Giuseppe Apprendi ha notificato un atto di rinunzia al ricorso, alla luce anche della recente sentenza di rigetto resa dal TAR Sicilia su ricorso proposto dall'Ex deputato regionale Marco Forzese, laddove il TAR ha ritenuto infondate le analoghe censure avanzate al fine di invalidare le elezioni regionali; pertanto il Tar, uditi i difensori della parti, ha dato atto della rinuncia al ricorso. Tramonta pertanto il sogno dell'ex deputato regionale Giuseppe Apprendi di tornare all'Assemblea regionale siciliana.





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