Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ASSOLTO, RIENTRA AL LAVORO A 80 ANNI FUNZIONARIO DELLA MOTORIZZAZIONE DI MESSINA

Nel 1993 era stato sospeso dal servizio per un procedimento penale per presunti reati connessi allo svolgimento della sua attività lavorativa: assolto dalla Corte d'appello penale di Messina per insussistenza del fatto.

PALERMO, 4 APR. 2018 - Rientra nel proprio posto di lavoro ad 80 anni. Protagonista un funzionario della Motorizzazione civile di Messina, Eduardo Saija, riassunto con sentenza della Corte d'appello di Messina, Sezione lavoro, che ha applicato fattispecie la cosiddetta "Legge Carnevale", dal nome del magistrato che, con le sue vicende giudiziarie, aveva dato causa all'emanazione della legge omonima. Dirigente presso la Motorizzazione civile di Messina, il 2 giugno 1993 era stato sospeso dal servizio per un procedimento penale a cui era stato sottoposto per presunti reati connessi allo svolgimento della sua attività lavorativa. Procedimento, questo, conclusosi con sentenza della Corte d'appello penale di Messina del 20 febbraio 2009, con la quale è stato assolto per insussistenza del fatto. (ANSA)

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