Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAPO D’ORLANDO: DONNA ARRESTATA PER STALKING ALL’EX COMPAGNO

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, F.M. 38enne originaria di Mistretta, per atti persecutori e danneggiamento nei confronti dell’ex compagno.

Messina, 19 aprile 2018 – Nella serata di avantieri, giungeva presso la centrale operativa di Sant’Agata di Militello una richiesta d’aiuto da parte di uomo che, stanco e preoccupato per l’ennesima aggressione da parte della ex compagna, richiedeva l’intervento dei Carabinieri. Immediatamente giunti sul posto, i militari trovavano la giovane donna che, dopo aver danneggiato l’autovettura della vittima con calci e pugni e qualche oggetto di fortuna rinvenuto a terra, aveva scavalcato la recinzione di accesso alla proprietà dell’ex compagno per tentare di entrare nell’abitazione. Prontamente fermata dai Carabinieri, veniva riportata la calma ed i soggetti coinvolti accompagnati in caserma per chiarire quanto accaduto.

La vittima, con il supporto della “Task Force” costituita a livello provinciale per il contrasto alle violenze di genere, raccontava ai militari dell’Arma, mesi di vessazioni, molestie, aggressioni verbali e fisiche, invio di messaggi e telefonate, nonché continui pedinamenti subiti dalla donna, da quando aveva deciso di chiudere la relazione sentimentale.
L’arrestata, all’esito dell’odierna udienza di convalida, è stata sottoposta al divieto di avvicinamento e di comunicazione con la parte offesa.

L’episodio ha messo in luce un aspetto generalmente sottovalutato del reato di stalking che sanziona le condotte persecutorie, poiché, ancorché siano pochi gli uomini che lo denunciano, si tratta di un reato le cui vittime possono essere non esclusivamente le donne.
Anche in questo caso si è avuta la conferma di come la prontezza della risposta della Polizia Giudiziaria nei casi di vittime di atti persecutori sia conseguente alla specifica preparazione professionale e sensibilità degli operanti nell’affrontare tali reati, per i quali è altissima l’attenzione e la sensibilità della Procura della Repubblica di Patti.
In tale contesto è però fondamentale la denuncia da parte delle vittime di tali reati, a prescindere dal loro sesso, o delle persone che sono più vicine a queste ultime, così da consentire all’Autorità Giudiziaria e alla Polizia Giudiziaria di poter prontamente intervenire a loro tutela.


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