Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIA: SINDACATI, BASTA PERDITE DI TEMPO SU TUTELA LAVORATORI

Palermo, 11 luglio 2018 – “Basta perdite di tempo sulla tutela dei lavoratori dell’albo della formazione professionale e degli ex sportellisti. Non siamo più disponibili a proseguire questo confronto pretestuoso alimentato da coloro che vorrebbero ricorrere a metodi di selezione del personale arbitrari che non rispettano i diritti dei lavoratori storici. Per questo abbiamo deciso di non partecipare all’incontro di oggi e, in quanto organizzazioni sindacali firmatarie di contratto, di tagliare la testa al toro presentando una proposta unitaria che sottoponiamo a tutte le parti coinvolte. Peraltro, non riusciamo a comprendere perché da un lato l’assessore Lagalla ci invita a trovare un’intesa e dall’altro, con una circolare, invita i lavoratori a partecipare alle selezioni ancora prima che questa sia stata raggiunta. Ecco perché chiediamo un incontro urgente per mettere finalmente un punto definitivo alla questione”. Lo dicono Graziamaria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia, Francesca Bellia, segretaria regionale della Cisl Scuola e Claudio Parasporo, segretario regionale della Uil Scuola.

“A salvaguardia dei livelli occupazionali e al fine di garantire il rispetto delle previsioni della L.R. 24/76 in materia di utilizzo del personale – si legge nella proposta di accordo – in combinato disposto dei successivi atti amministrativi adottati dalla Regione, le istituzioni accreditate, per attuare le attività formative, orientative e di accompagnamento al lavoro, sia per l’annualità corrente che per quelle successive, dovranno utilizzare il personale iscritto all’Albo, già a tempo indeterminato fuoriuscito dal settore, in possesso della specifica professionalità necessaria per l’espletamento del percorso formativo, sia per l’esperienza lavorativa o di studio maturata, sia per quella eventualmente ottenuta a seguito della propria riqualificazione. Sono fatte salve le ipotesi di oggettiva assenza o non disponibilità per rinuncia espressa o per impegno in altre attività accertate. I rapporti di lavoro saranno di tipo subordinato secondo le previsioni del CCNL vigente”.

“Le istituzioni formative – continua il documento – procederanno nel reclutamento di nuovo personale a mezzo bando o avviso da pubblicare in apposita bacheca del Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale. I criteri da applicare per la selezione del personale che si candiderà sono quelli elencati all’art. 26 lettera C) punto e) del CCNL 1994/97 resi attuali dall’all. 12 al vigente CCNL 2011/2013 Griglia di Valutazione del Personale Amministrativo dal 1 Livello al 4 livello”.
“La selezione – quindi – si eseguirà obbligatoriamente tra il personale iscritto all’Albo dando priorità al personale inserito all’interno dell’albo unico ad esaurimento così come disposto nell’art.5 del collegato alla Legge Finanziaria 2018 approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana in data 27/06/2018 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale”.

Commenti