Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. AGATA DI MILITELLO. ARRESTATO 23ENNE PER VIOLENZE SULLA CONVIVENTE E LESIONI

S. Agata di Militello, 27 luglio 2018 - Nella nottata di oggi i Carabinieri della Compagnia di S. Agata Militello hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 23enne, resosi responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della convivente. Nottata movimentata nel centro cittadino di S. Agata di Militello dove una pattuglia nel Nucleo Radiomobile è intervenuta per placare la violenza di un giovane verso la convivente che a seguito dell’aggressione ha riportato lievi ferite al capo. Nella circostanza l’uomo si introduceva con prepotenza all’interno dell’abitazione e poneva in essere un atteggiamento minaccioso che culminava con una vera e propria aggressione fisica dalla quale la compagna si sottraeva dandosi alla fuga sulla pubblica via, dove era giunta nel frattempo una pattuglia dei Carabinieri chiamata dai dai vicini di casa allarmati per le dalle grida della donna.

L’attività di indagine permetteva di stabilire e documentare che i rapporti di convivenza tra i due giovani erano ormai da tempo deteriorati in quanto in passato in più occasioni la donna era rimasta vittima di vessazioni, che avevano determinato da parte del Giudice l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione coniugale. Infatti, i reiterati comportamenti violenti del convivente, mai cessati, sono sfociati nelle ultime violenze prontamente sedate da parte dei militari dell’Arma che procedevano all’arresto del giovane. Il prevenuto dopo le formalità di rito veniva tratto in arresto e successivamente, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, è stato condotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione paterna, in attesa di comparire davanti al Giudice.

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