Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ITALIANI A CINEMA: QUANTE VOLTE FIGLIUOLA?

27 AGO 2018 – A frequentare le sale cinematografiche sono soprattutto le persone con status socio-culturale ed economico più elevato: il 70,9% dei laureati contro il 23,9% di quelle con scuola dell’obbligo; il 66,7% di chi ha ottime risorse economiche contro il 36,6% di quanti hanno risorse economiche insufficienti. L’elemento più influente nella scelta del cinema, per gli spettatori che ci sono andati almeno una volta nell’ultimo anno, è proprio il film che si intende vedere (32,9%); altre motivazioni rilevanti sono la facilità di raggiungere la sala cinematografica (27,7%) e il fatto di essere una struttura multisala (24,9%). Quasi colmato in 25 anni lo svantaggio femminile
Nell’arco degli ultimi venticinque anni sono aumentate soprattutto le spettatrici. Rispetto al 1993, infatti, la quota di uomini che si sono recati al cinema almeno una volta nell’ultimo anno è aumentata di circa 6 punti percentuali (da 44,0% a 50,5%) mentre quella delle donne di ben 11 punti (da 37,6% a 48,8%).

Nel 2017, dunque, il differenziale uomo donna è inferiore a 2 punti percentuali e riguarda quasi esclusivamente gli spettatori saltuari (30,9% contro 29,5%) mentre le differenze si annullano per le frequentazioni più assidue (per entrambi i sessi circa il 12% si reca da 4 a 6 volte in un anno, il 4,8% da 7 a 12 volte, il 2,8% più di una volta al mese).
Osservando nel tempo le differenze di genere per età, si stima un aumento della partecipazione femminile soprattutto tra le giovanissime di 6-17 anni. Rispetto al 1993, infatti, le ragazze in questa fascia di età hanno sorpassato i coetanei maschi di ben 4,5 punti percentuali (79,8% contro 75,3%). Tale andamento è dovuto al forte aumento della frequentazione più regolare, pari a 4 o più volte in un anno (per le femmine +11,3 punti percentuali; per i maschi +5,6 punti percentuali).
Anche per i giovani di 18-34 anni e gli adulti di 35-54 anni, sebbene in misura più ridotta rispetto ai minorenni, si è registrato un sorpasso delle spettatrici: si è passati da circa 5 punti a favore degli uomini a circa due punti percentuali a favore delle donne (Prospetto 1).

PROSPETTO 1. PERSONE DI 6 ANNI E PIU’ CHE SI SONO RECATE AL CINEMA ALMENO UNA VOLTA NEGLI ULTIMI 12 MESI E FREQUENZA CON CUI CI SONO ANDATE, SESSO E CLASSI DI ETA’. Anno 2017, per 100 persone di 6 anni e più con le stesse caratteristiche
SESSO CLASSE DI ETA’ Frequenza con cui si sono recate al cinema
Cinema almeno una volta 1-3 volte 4-6 volte 7-12 Più di 12 volte
Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine
6-10 70,9 75,3 45,2 45,6 18,3 21,8 5,6 5,8 1,7 2,1
11-13 75,8 81,8 44,9 44,5 17,2 24,7 9,3 9,1 4,3 3,4
14-17 80,3 84,4 43,9 44,2 22,7 22,9 9,1 12,1 4,6 5,3
18-24 79,8 85,2 38,8 40,8 22,5 25,2 11,5 12,1 7,0 7,1
25-29 72,6 74,9 37,9 42,5 20,6 18,2 8,7 9,1 5,4 5,1
30-34 65,9 62,3 41,2 38,5 15,5 15,7 5,9 6,2 3,3 1,9
35-44 57,7 60,7 37,3 41,1 13,3 12,8 4,6 4,6 2,5 2,3
45-54 50,2 52,3 34,3 34,1 10,2 10,3 3,7 5,3 2,1 2,5
55-64 37,7 37,4 24,4 22,5 7,6 8,1 3,7 3,6 2,0 3,1
65-69 27,0 25,7 17,2 16,5 5,4 4,9 2,6 1,8 1,7 2,6
70-74 20,9 16,5 13,7 10,5 3,6 3,4 1,6 0,8 2,0 1,8
75-79 13,4 12,0 9,4 7,6 2,3 2,3 0,6 0,7 1,1 1,4
80 e più 6,2 4,4 3,7 3,1 1,0 0,4 0,3 0,4 1,2 0,5
Totale 50,5 48,8 30,9 29,5 11,9 11,6 4,9 4,9 2,8 2,8

Fonte: Istat, indagine Aspetti della vita quotidiana, Anno 2017

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