Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MUSCHIO MEGLIO DELLA CANNABIS COME ANTIDOLORIFICO

Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC

Lecce, 25 ottobre 2018 - Non solo il THC della cannabis, ma una sostanza simile proveniente da alcuni muschi si è dimostrata più efficace per ridurre dolori e infiammazioni. Questi muschi della famiglia delle piante epatiche provengono da Giappone, Nuova Zelanda e Costa Rica e contengono un principio attivo chiamato perrottetinene, dalla struttura chimica analoga al tetraidrocannabinolo, più comunemente noto come THC. La scoperta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è meritevole di diffusione perché sfata alcuni falsi miti, è stata illustrata nella rivista Science Advances e realizzata da ricercatori bernesi e zurighesi. In particolare, le equipe di Jürg Gertsch, dell'Università di Berna, e di Erick Carreira, del Politecnico federale di Zurigo, hanno comparato a livello biochimico e farmacologico le due sostanze.

Ne è scaturito che, sul piano medico, quella all'interno dei muschi è superiore a quella della cannabis. Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC. Fra l’altro, presenterebbe minori proprietà psicoattive e agirebbe contro il dolore allo stesso modo degli endocannabinoidi presenti nell'organismo umano. Per molto tempo, si pensava che la cannabis fosse l'unica a produrre THC.

Nel 1994, il giapponese Yoshinori Asakawa ha scoperto il perrottetinene nella pianta epatica Radura perrottetii. «È stupefacente che solo due generi di vegetali, separati da 300 milioni di anni nella storia dell'evoluzione, contengano cannabinoidi psicoattivi», ha detto Gertsch, citato in una nota odierna del suo ateneo.

Commenti