Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LA BARONESSA DI CARINI: IN ITALIANO E IN RIMA LA VERSIONE DI MIMMO MÒLLICA

«La Baronessa di Carini» ovvero "Il triste caso della Signora di Carini" in versi e strofe, riscritta in lingua italiana da Mimmo Mòllica, nella collana Filastrocche una alla volta.

14/12/2018 - Questa è la triste storia di una nobile donna vittima d’un padre brutale, che con la sua stessa spada fa scempio dell’amore e del cuore di lei, imponendole un marito nel quale egli vede l’alba dei propri buoni giorni. Il contratto è firmato. Ma il giorno dopo Caterina sarà già morta. La storia è la più bella e dolorosa, tremenda storia e orrenda canzone. Anticamente si cantava con una musica sola, e faceva piangere e tremare, ma bisognava cantarla di nascosto perché il principe non lo voleva affatto.

Caterina Talamanca La Grua, figlia del Barone Pietro, signore di Carini e di Laura Lanza dei Baroni di Trabia, viveva in segreti amori con suo cugino Vincenzo Vernagallo, Barone di Asturi, figlio di Elisabetta La Grua. Per la spia di un frate, il barone Pietro ne venne a conoscenza e il 4 dicembre 1563 si partì da Palermo per andarla a punire, così come reclamava l’onore offeso del casato, eccitato dalla sua indole tempestosa e feroce.

Caterina venne uccisa dal suo stesso padre, e la Giustizia non ardì proferir verbo. Vincenzo Vernagallo dovette nascondersi, fuggire ad un convento fuori dell’ Isola. Erano i tempi corrotti ed iniqui che portavano a ciò: tempi di schiavi e di tiranni, di rivoltosi e di assassini, senza religione, senza patria, senza onore. Povera baronessa di Carini, giovane stella dei serafini, profumo di fiori e dei cherubini. La croce avanti, l’amaro canto, popolo e strade tutti al balcone, per lei la scrissero questa canzone.



Piange Palermo, piange Siracusa,
Carini porta il lutto in ogni casa,
tutta la gente piange e il padre accusa:
«Mai pace possa aver nella sua casa».
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LA BARONESSA DI CARINI
di Mimmo Mòllica
L'amaro caso, in versi e strofe 
(Filastrocche una alla volta)
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