Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

NOTTE DI NATALE IN SICILIA: UN CANTO DI VITA SEMPLICE ED AUTENTICA

Tra i canti della tradizione popolare siciliana ispirati al Natale ricordiamo «A la notti di Natali», portato alla conoscenza generale da Rosa Balisteri. Ne ritroviamo il testo in diverse raccolte e pubblicazioni, ma è viva ancora la ‘consegna’ orale del brano. La linea melodica è ispirata a «Tu scendi dalle stelle», composta da Alfonso Maria de' Liguori, nel 1754

17/12/2018 - Tra i canti della tradizione popolare siciliana ispirati al Natale e alla nascita del Bambino Gesù «A la notti di Natali», portato alla conoscenza generale da Rosa Balisteri, è tra i più godibili e giocosi. Il canto è di autore anonimo e perciò di dominio pubblico, ma è tratto dalle ricerche mirabilmente svolte sul campo da Giuseppe Pitrè, dal Salomone Marino, etc., e ne ritroviamo il testo in diverse raccolte e pubblicazioni; altrettanto viva è ancora la ‘consegna’ orale di questo e di altri brani sul Natale.

Il canto «A la notti di Natali» è sorretto da una linea melodica semplice e accattivante, ispirata a «Tu scendi dalle stelle», ovvero «A Gesù Bambino», canto natalizio composto da Alfonso Maria de' Liguori, nel 1754, e derivato dall'originale Quanno nascette Ninno, del quale spicca una splendida versione della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Tornando al testo de «A la notti di Natali», a parte l’esortazione rivolta ai pastori (susi pasturi, nun dormiri chiù) affinché accorrano alla grotta dov'è nato il Bambino Gesù (lu vidi ch’è natu ‘u Bambinu Gesù), spiccano attimi di vita semplice e autentica: «Aspettatemi un pochino, il tempo di andare al pagliaio (ricovero degli animali e attrezzi da lavoro); ho dimenticato la pollastrella e l’uccellino nel paniere, l’uva nella cesta da portare a Gesù Bambino).

C’è poi la strofa giocosa in cui il pastore o vendemmiatore viene appellato scherzosamente «Pipituni senza sali»: pipituni o pipittuni è il frutto del cedro, solitamente consumato per le feste sulle bancarelle o in gruppo sul lavoro «a stricasali», con un pizzico di sale. E dunque «Pipituni senza sali», scherzosamente detto (o meno),  sta a significare che manca di sale, di poco sapore, insipido, scipito. E poi, la strofa lascia intendere "il patto" di non mangiare l’uva durante la vendemmia (cû lu pattu câ ti fazzu / câ racina un ti n’ha mangiari).

Mimmo Mòllica

A LA NOTTI DI NATALI

A la notti di Natali
c’è ‘na festa principali,
câ nasciu lu Bambineddu
‘n menzu lu boi e l’asineddu.

E susi pasturi, nun dormiri cchiù,
lu vidi ch’è natu ‘u Bambinu Gesù.

Aspittatimi tanticchiedda
quantu arrivu a lu pagghiaru,
mi scurdai la puddastredda,
l’acidduzzu dintra ‘u panàru,
la racina dintra ‘u cufinu
pi’ purtarli a Gesù Bambinu.

E susi pasturi, nun dormiri cchiù,
lu vidi ch’è natu ‘u Bambinu Gesù.

Pipituni senza sali
ci ha’ vinìri a vinnignari,
cû lu pattu câ ti fazzu
câ racina 'un ti n’ha mangiari,
cû lu pattu câ ti fazzu
câ racina 'un ti n’ha mangiari.

E susi pasturi, nun dormiri cchiù,
lu vidi ch’è natu ‘u Bambinu Gesù.

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