Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCUOLA, FLORIDIA (M5S): EDUCARE ALLA CITTADINANZA RESPONSABILE E ALLA COSTITUZIONE IMPEGNO PRIORITARIO

Roma, 26 febbraio - "Stamattina ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione delle proposte di legge per introdurre l’educazione civica nelle nostre scuole. Si tratta di un passo importante, frutto di una battaglia che ho sentito fin da subito di portare avanti con estrema determinazione e con il sostegno di tutto il Movimento 5 Stelle", lo afferma la Senatrice del M5S Barbara Floridia in Commissione Cultura. "L'insegnamento dell'educazione civica, dal 1950 ai giorni nostri, è stato introdotto e dismesso, valorizzato e mortificato molte volte" prosegue. "Credo sia importante invece rimettere al centro della formazione dei nostri ragazzi la conoscenza della nostra Costituzione e dei diritti e dei doveri che essa implica, valorizzando il senso di grande attualità della carta costituzionale, evidenziandone l’applicabilità a contesti scientifici, tecnologici, sociali, politici, economici e culturali radicalmente diversi da quelli del 1946-1947.

Anche per questo la mia proposta di legge riconosce centralità all'educazione digitale, che è molto più di un semplice linguaggio o strumento. Essa implica un approccio multidisciplinare e un apprendimento multimodale e creativo e una nuova etica che si confronta con possibilità e sfide nuove. Il diritto alla conoscenza e al sapere oggi passa dalla possibilità di accedere alle informazioni disponibili sulla Rete, finendo quindi con l’esaltare le enormi potenzialità di quest’ultima ma anche gli innumerevoli rischi. Per questo, proprio grazie allo studio della nostra Costituzione, è importante educare ai fondamenti morali della vita condivisa, nel riconoscimento e nel rispetto della diversità e dei diritti di ciascuno, attraverso comportamenti responsabili in ciascun luogo di condivisione democratica, compresi gli ambienti digitali.

Infine, una cittadinanza responsabile non può non essere considerata, oggi, una cittadinanza universale nel rispetto del territorio e dell’ambiente che ci circonda, in conformità con quegli atteggiamenti virtuosi che li tutelano. Viviamo in un ecosistema complesso, la cittadinanza digitale apre a forme di ecologie in cui vengono riconosciuti i diritti non solo degli esseri umani ma di tutti gli esseri viventi", conclude.

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