Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SERVIZI AUSILIARI SICILIA, 500 CAUSE PENDENTI E 10 MILIONI DI EURO DI SPESE

Regione. Alla SAS 500 cause pendenti e 10 mln di spese legali. Caronia a Musumeci "Intervenire per tutela lavoratori e prevenire danno erariale"

Palermo, 12 aprile 2019 – Oltre 500 cause pendenti di fronte al Giudice del Lavoro e spese legali già fatte o programmate per circa 10 milioni di euro. Una situazione “inaccettabile ed inspiegabile” che determina una grave danno per la società e per i lavoratori coinvolti.
La denuncia, che riguarda la SAS – Servizi Ausiliari Sicilia (Eente a capitale interamente pubblico - 83% della Regione e il resto suddiviso fra Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Aziende sanitarie), è di Marianna Caronia che chiede al Governo regionale di intervenire con urgenza.

A determinare tale situazione sarebbe, secondo Caronia, la mancata applicazione dell’art. 90 della legge regionale 8 del 2018 - di cui proprio Caronia fu promotrice - che riguardava l’enorme mole di contenziosi pendenti e che prevedeva l’avvio di “percorsi di sottoscrizione di atti di conciliazione con effetti neutrali sull'equilibrio di bilancio della società stessa.”
L’origine delle numero cause pendenti (il totale dei dipendenti SAS è attualmente di 2.000, ndr) è nel fatto che quando si è avviato il processo di dismissione di alcune partecipate (per esempio Biosphera e Multiservizi) non per tutti i lavoratori è stato avviato il transito in SAS.

Un comportamento, quello della Regione, che i Giudici del Lavoro ed i tribunali fino ai massimi gradi di giudizio hanno sempre sanzionato condannando l’azienda non soltanto all’assunzione ma anche al pagamento delle spese legali. Da ultimo la Casssazione ad inizio aprile ha emesso tre sentenze che riguardano 44 lavoratori di ex partecipate dismesse.

Per Marianna Caronia, “non si comprende per quale motivo, nonostante la chiara disposizione di legge e nonostante le cause continuino a vedere la SAS soccombere in tutti i gradi di giudizio, l’azienda continui a tenere un comportamento illogico, che comporta spese legali enormi e non porta alcun risultato se non quello di allungare i tempi di giudizio e quindi ulteriormente gravare sulle casse dell’azienda.”
Per la parlamentare regionale “la mancata applicazione della legge 8/2018 sta determinando un inevitabile aumento della spesa” che “se procurato per incuria può dar luogo al danno erariale.”

Alla luce di tutto questo, Caronia chiede un intervento urgente del Governo regionale “per accertare eventuali responsabilità dell’aumento di spesa pubblica connessa al contenzioso legale della SAS e perché finalmente si faccia un accertamento dei giudizi ancora pendenti ed avviare le proposte transattive che renderebbero giustizia ai lavoratori e ridurrebbero i costi per la società.”

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