Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G.. ESPLOSIONE CASOLARE FUOCHI D'ARTIFICIO: E' PESANTE IL BILANCIO, 5 I MORTI

Barcellona Pozzo di Gotto (Me), 21/11/2019 - Un deposito di fuochi d'artificio e polveri piriche è esploso a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, località Cavalieri. Il pesante bilancio è di cinque morti. Nella zona dell'esplosione sono accorsi parenti e amici della famiglia Costa, titolare dell'azienza che produce fuochi d'artificio. dove al momento dell'esplosione erano al lavoro pure 4 operai di una ditta esterna. La produzione di fuochi d'artificio avveniva in un vecchio casolare in contrada Cavalieri-Femmina morta. Tra le 5 vittime dell'immane sciagura c'è Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare. Uno dei feriti è stato individuato dai vigili del fuoco sotto le macerie ed estratto vivo. L'uomo è stato poi trasferito in ospedale dove è però deceduto poco dopo.

Nell'ospedale di Milazzo (Me) sono stati ricoverati con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario della fabbrica di fuochi d'artificio e Antonio Bagnato, anche lui lavora nella ditta. Secondo alcune notizie apprese nella zona dell'incidente gli operai che si trovavano nella fabbrica dovevano montare alcune porte in ferro e lavoravano per conto di una ditta di Milazzo.

“Esprimo il mio cordoglio personale alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto. Esplosione in cui hanno perso la vita tre persone che lavoravano nel deposito di fuochi d’artificio. Un altro lavoratore è stato trovato vivo dai vigili del fuoco, mentre un altro risulta ancora disperso. Un ringraziamento ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che stanno operando sul luogo dell’incidente alla ricerca di eventuali feriti e per ricostruire la dinamica dello scoppio”. Così, in una nota, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè.

"Il mio cuore piange per le vittime del deposito di giochi d’artificio della ditta Costa di Barcellona Pozzo di Gotto. Una immane tragedia quella che ha colpito questo pomeriggio la nostra città, una disgrazia purtroppo maturata in un luogo di lavoro. In questo momento dove ogni parola è superflua, desidero esprimere vicinanza e tutto il mio cordoglio alle famiglie così duramente colpite". On. Ella Bucalo - Fratelli d'Italia.
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