Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“LA TEMPESTA” SCUOTE LA PLATEA TRA VOCI FUORI CAMPO E ACQUA CHE INVADE IL PALCO

TEATRO MANDANICI, “LA TEMPESTA” SCUOTE LA PLATEA TRA VOCI FUORI CAMPO E ACQUA CHE INVADE IL PALCO. IL CAPOLAVORO DI SHAKESPEARE PER LA REGIA DI ANDÒ HA “IMMERSO” IL PUBBLICO IN UNA STORIA DI SEMPRE

1 dic 2019 - E a dicembre arriva “La macchina della felicità” di Flavio Insinna
Barcellona Pozzo di Gotto – Al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto
ieri tanti gli applausi fuori scena, fino al lunghissimo applauso finale, per “La tempesta”
di Roberto Andò. Ma prima dell’inizio dello spettacolo, nel giorno di lutto cittadino, il
Teatro e la città – con le parole del segretario generale del Comune di Barcellona
Pozzo di Gotto, Lucio Catania - hanno ricordato con un sentito momento di silenzio e
un battimani sommesso le cinque vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi
pirotecnici che ha avuto luogo lo scorso 20 novembre.
E poi ecco l’opera in scena, annunciata da un affastellarsi di voci fuori campo,
qualcuna lontana, qualcuna vicina, tra parole che si distinguono appena e significati
che esplodono alla coscienza, e un velo d’acqua che si gonfia tra i piedi degli attori,
rumoreggiando ad ogni passo, ogni passo un po’ di più.

Storia di ieri, ma anche di oggi e, probabilmente, di domani, questa “Tempesta”
ruota attorno all’immenso Renato Carpentieri, allo stesso tempo sul palco e nella vita
di ciascuno degli spettatori, mentre racconta, “vive”, progetta, scompare, e tutt’attorno
a lui si muovono spiriti e prodigi, sentimenti e fantasie, uomini e paradigmi. È un
sistema a incastro, condotto dalla guida visionaria di Andò, che fa “volare” letti e
scorrere camere, e fa parlare il Mediterraneo con mille accenti, a narrare tragedie della
vendetta e naufragi dell’anima grazie ad un cast che è così dentro l’antico testo da
trasportarlo ai nostri giorni, per la sola via dell’interpretazione e delle suggestioni. In
scena con Carpentieri – Prospero, tutti hanno meritato applausi a piene mani: Giulia
Andò, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia, Gianni Salvo, Paride Benassai
Francesco Villano.

In questa sontuosa produzione del Teatro Biondo di Palermo (traduzione di
Nadia Fusini, adattamento di Roberto Andò e Nadia Fusini, scena di Gianni Carluccio,
costumi di Daniela Cernigliaro, musiche originali di Franco Piersanti, flautista Roberto
Fabbriciani, suono Hubert Westkemper, light designer Angelo Linzalata) il pubblico del
Teatro Mandanici si è immerso, battuta dopo battuta, quadro dopo quadro, reagendo
con calore, partecipazione ed emozioni alle sensazioni suscitate da uno spettacolo di
grande prosa in cui ogni figura e ogni oggetto e ogni momento sono risultati necessari
e irrinunciabili.

Ed ora è attesa per il prossimo appuntamento nel teatro di Barcellona Pozzo di
Gotto: il 21 dicembre alle ore 21 al “Mandanici” arriva “La macchina della felicità” di e
con Flavio Insinna, un gioco comico e intelligente che strappa risate facendo riflettere
su noi stessi e la nostra quotidianità.

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