Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SPACCIO DAVANTI ALLE SCUOLE, 6 ARRESTI TRA PATTI, GIOIOSA MAREA E BARCELLONA P.G.

Patti, Gioiosa Marea e Barcellona Pozzo di Gotto: 2 ordinanze di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Patti (ME) e del Tribunale per i Minorenni di Messina. Arrestate 6 persone: 5 agli arresti domiciliari, una, all’epoca dei fatti minorenne, è stata tradotta presso l’Istituto di custodia per minori. Eseguiti 4 ulteriori provvedimenti cautelari con l’obbligo di dimora. Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per una donna. Tutti gli indagati sono gravemente indiziati del reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

Patti (Me), 10 dicembre 2019 - All’alba di oggi, a Patti, Gioiosa Marea e Barcellona Pozzo di Gotto, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse rispettivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti (ME) e dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Messina, su richiesta delle competenti Procure della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Patti hanno arrestato 6 persone delle quali: 5 sono state sottoposte agli arresti domiciliari ed una, all’epoca dei fatti minorenne, è stata tradotta presso l’Istituto di custodia per minori. Inoltre sono stati eseguiti 4 ulteriori provvedimenti cautelari con l’applicazione dell’obbligo di dimora a carico di 3 soggetti e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per una donna. Tutti gli indagati sono gravemente indiziati del reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

Le indagini hanno consentito di portare alla luce una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, costituita da ragazzi, alcuni dei quali appena maggiorenni, che cedevano marijuana e cocaina ad altrettanto giovanissimi acquirenti, talvolta minorenni, non solo nei luoghi della movida dei comuni di Patti e Gioiosa Marea ma anche, all’esterno di alcuni istituti scolastici pattesi.
I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta stamattina presso il Comando Provinciale Carabinieri di Messina.

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